venerdì 31 dicembre 2010

Mitomaniaco




La parola "mitomaniaco" è composta da due parole mito e mania, Il mito racconta di eroi e dei che attraverso le proprie capacità o virtù raggiungono un traguardo o inscenano un principio universale, si veda il mito di Ercole o il mito di Perseo. La mania invece è una patologia più o meno grave che ha a che vedere con i disturbi psichici che si alterna tra stati depressivi e maniacali. I sintomi del maniaco sono i seguenti (tratto da Wikipedia alla voce "mania")
Eccessivo ottimismo
Iperattività e sensazione di aumentata energia
Comportamenti sregolati e irresponsabili
Diminuzione della fame e del sonno
Idee grandiose
Eccessiva autostima
Flusso continuo di idee e iniziative, così numerose che ne risulta un insieme di iniziative caotiche e senza senso.
Intuizioni deliranti
Assenza di freni inibitori (comportamenti sessualmente sconvenienti, investimenti azzardati)
Marcata interpretatività
Tendenza a parlare molto più del solito
Aggressività.

La mitomania è l'esasperazione di questi sintomi finalizzati al farsi apprezzare dalla gente o adepti come un Dio o un eroe, e in versione gnostica come un Cristificato, o un cristificando, o un maestro, un logos, un cosmocreatore, un avatara, un Buddha, un Cristo...
Conosco un paio di divulgatori gnostici il cui quadro psicologico collima perfettamente al penoso schema mitomaniaco, il quale fa breccia nella gente depressa, vinta, insoddisfatta, alienata, paurosa...
Se qualcuno dei miei stimati lettori andasse a sentire una conferenza di un divulgatore gnostico potrebbe segnarsi su un foglio le caratteristiche del maniaco e spuntarle ogni qualvolta ne riconosce qualcuna durante la lezione gnostica, per esempio promesse divulgative oltre oceano, colonizzazioni gnostiche oltralpe, e via dicendo fino all'evangelizzazione gnostica del mediterraneo e oltre. Ma basti pensare all'ipercomunicazione di certe associazioni gnostiche le quali non si fermano al sito, ma si spingono ai canali YouTube, Facebook, blog etcetera scrivendo le stesse boiate cercando di accattivarsi possibili mitomani o altrettanti vinti dalla vita.
Ma ora vado ad elencare e a ragionare su ogni sintomo del maniaco gnostico, che di solito è il leader carismatico o il supposto tale, vi lascio immaginare le scene ridicole di chi emula tali comportamenti, vedi i vari tirapiedi o divulgatori partoriti dal leader, che si arrabattano nel divulgare una dottrina delirante e putrida come quella samaeliana o meglio gomeziana.

1 Eccessivo ottimismo
è la condizione prima e fondamentale del maniaco gnostico, se si sentisse un sacerdote gnostico in pieno delirio si sentirebbero promesse di campagne diffusive planetarie, guarigioni di malattie inguaribili e simila.

2 Iperattività e sensazione di aumentata energia
Il leader gnostico maniaco è iperattivo, da sempre a credere di essere al 100 x 100 forte instancabile, inesauribile e atomico, perché a detta sua trae potenza dal cosmo e dal Logos, ma sopratutto dall'alchimia...

3 Comportamenti sregolati e irresponsabili
Sono i comportamenti dei quali gli adepti si innamorano, confondendoli per temerarietà e sprezzo del pericolo.

4 Diminuzione della fame e del sonno
Chi inizia ad emulare il leader gnostico mitomaniaco sono le prime cose che cerca di far vedere agli altri. Il sonno perché prega molto, la fame perché digiuna per ragioni mistiche e per frugalità sinonimo di asprezza nei confronti del cibo o cose materiali.

5 Idee grandiose
Simile al primo punto, ma con riferimento ai traguardi che il proprio gruppi può ottenere, idee di avere molti adepti, ingenti fondi per campagne diffusive, ricevere grandi apprezzamenti da parte dell'opinione pubblica etc... Oppure fantastici capodanni con fumate di sigari e bevute di grappe per emulare il suo nemico amico mentore e guru, che tanto lo deluse ripudiandolo e respingendolo.

6 Eccessiva autostima
Un leader gnostico ha eccessiva autostima se no non potrebbe credere di essere stato prescelto o autocandidato per accogliere nel suo corpo il fantomatico Logos, oppure non potrebbe far credere ai suoi adepti di poter leggere il pensiero, entrare nei sogni degli altri, sapere prima le cose rispetto agli altri etc...
Oppure mandare messaggi di auguri da "Re sole" ai lettori del suo penosissimo blog o pagina Facebook etc..

7 Flusso continuo di idee e iniziative, così numerose che ne risulta un insieme di iniziative caotiche e senza senso.
Vedi per esempio qualsiasi iniziativa diffusiva, programmatica delle associazioni gnostiche, il leader manico gnostico ha sempre in testa qualche iniziativa delirante da proporre o imporre per ottenere qualcosa, le iniziative caotiche sono per esempio i seminari di musicoterapia o arteterapia che parlano di tutto forchè di musica o arte, sparando concetti inesistenti o inventati.

8 Intuizioni deliranti
È il pane quotidiano del leader gnostico mitomaniaco.

Assenza di freni inibitori (comportamenti sessualmente sconvenienti, investimenti azzardati)
Il comportamento sessuale più sconveniente è proprio la così detta alchimia o arcano A.Z.F. Il quale consiste nel non eiaculare mai per tutta la vita.
Gli investimenti azzardati per esempio sono chiedere prestiti alla banca quando non si hanno i mezzi per pagarli, e chiedere a destra e a manca soldi per saldare i debiti.

9 Marcata interpretatività
La vita dello gnostico si baserebbe su questo principio di iper-interpretatività di se stessi (quando va bene), sfociando nella calunnia e nel paradossale quando essa è rivolta agli altri, tacciandoli come intimoritori o simili.

10 Tendenza a parlare molto più del solito
Bhe che ne dite di 3 ore di conferenza pubblica o sette ore di seconda camera con sermone di due ore?

11 Aggressività
Quando il leader gnostico mitomaniaco è stato scoperto nel suo delirio, passa al lato oscuro del proprio delirio facendo vedere ciò che ha nel cuore veramente, cioè odio per chi è normale e non maniaco depressivo, cercando di intimorire dicendo che lui è più cattivo del diavolo oppure alzando la voce per fare sentire quanto è inadeguato alla conduzione di un colloquio tra persone civili. Il Leader gnostico mitomane esprime aggressività ogni qual volta parla dei suoi exadepti cercando le astuzie dialettiche per intimorire gli altri adepti per non emularli.

Wikipedia ne ha elencato solo 11 ma ce ne potrebbero stare altre di caratteristiche del maniaco gnostico. Figuriamoci se il leader carismatico gnostico e mitomaniaco si accorgesse che è stato scoperto, studiato, catalogato, archiviato e che è stato classificato come un normale bugiardo patologico affetto da un bipolarismo mitomaniaco?

Con l'occasione auguro a tutti un buon 2011, ricco di sorrisi, fortuna e allegria!

giovedì 16 settembre 2010

Etciù




Eduard Munch - la bimba malata


Nella storia della comicità poche volte si toccano le vette che ha toccato un mio lettore commentando un mio post.
L'articolo di oggi lo dedico ad un suo commento a "la gnosi samaeliana" e simpaticamente riporto la mia risposta, buona lettura:

Anonimo:
Ciao; comprendo molti aspetti di quanto scrivi, e li ritengo in parte condivisibili. Tuttavia conosco approfonditamente i gruppi gnostici di seconda camera; a parte un certo rincoglionimento, non ho mai assistito a lavaggi del cervello (salvo rari casi).

Quindi ho l'impressione che in fondo tu abbia avuto qualche problema con qualcuno... (dentino avvelenato)

Sono d'accordo sul fatto che i rituali paramassonici creano uno stato di coscienza ricettivo (alfa), che rende facile una riprogrammazione neuro linguistica, come d'altronde anche il cinema, lo stadio e altre attività... questa "debolezza" dell'essere umano è stata scoperta, non inventata. Vuol dire che ogni persona è più o meno rincoglionita da qualcosa, anche se non frequenta una setta pseudognostica.
Anche per studiare un testo difficile, è necessario cambiare stato di coscienza. Addirittura i ragazzi che studiano con la musica metal in cuffia, lo fanno per ottenere meccanicamente uno stato mentale differente.

Riguardo l'ego: il problema del doppio meccanico è comune al taoismo, al buddismo, alla psicosintesi di assagioli e persino a jung. Dipende come lo vuoi chiamare, ma negli ultimi trent'anni molte persone nel mondo hanno trovato nell'ego un evidenza di MALE, una contrapposizione all'ispirazione, all'intuizione e all'anima (di qualunque cosa si tratti). Quindi al massimo si può dire che Gomez ami il plagio, ma non vi è obiettività nel difendere l'ego.

Riguardo il sesso: direi come sopra. Il fatto che nella storia molte vie mistiche o esoteriche abbiano praticato la ritenzione e riassorbimento del seme è un informazione alla portata di tutti, e perfettamente comprovabile.
Quindi, anche in questo caso, si può dire che non sia nuovo, o che sia affrontato con superficialità, ma non certo che sia una delirante invenzione del Gomez.

Lo pratico da molto tempo, e non ho alcun problema (neanche un raffreddore...).
Quindi questione chiusa.

Ciao ciao

Azul

La mia risposta:

Etciù
Grazie ber aver gommendado il mio bost...

Mentre leggevo il tuo commento, mi dicevo, ooooo ecco uno che scrive con un criterio, anche se di parte... ma poi sei scaduto nel raffreddore...
Sai perché ogni volta che uno gnostico parla dei benefici del trattenere il seme porta come esempio la "straordinaria" resistenza al raffreddore? Forse perché è l'unica cosa che non può essere verificata con rilevanza scientifica!
Capirei se mi dicessi che hai costruito i corpi solari, uscito in corpo astrale, parlato con Melchisedech etc... Ma non lo fai perché non esiste nulla di tutto ciò se non nella mente di qualche personaggio con disturbi bipolari.
Per quanto riguarda il mio dente avvelenato le risate sono l'antidoto che produco da quando scrivo questo blog, infatti mi arrivano certe lettere bellissime di fanatici privi di raffreddore che non ne hai un'idea...
Mi fa piacere che ammetti di aver assistito a casi di lavaggi del cervello, avvalorando il potenziale pericolo di alcuni divulgatori gnostici. Per quanto riguarda i lavaggi del cervello mediatici ti do completa ragione ma non sono per niente confrontabili ad un sacerdote gnostico che ha il potere di "consigliare" e gestire la vita intima dei suoi adepti.
Non difendo l'ego e non difendo il male, quello che faccio credo sia chiaro anche al più agguerrito dei fanatici gnostici.

La questione non è chiusa in quanto nessuno e tantomeno i sacerdoti gnostici o divulgatori possono portare a sosetegno delle tesi bislacche del Gomez nessun tipo di prova tantomeno guarigioni o addirittura lucidità mentale, tenendo conto che gli stessi asseriscono che su Marte o su Ganimede vi sia una civiltà milioni di volte più progredita della nostra.
Se non ti sembra ridicolo credere in un qualcosa o in qualcuno che non ha provato in maniera intelleggibile ciò che dice? E se poi qualcuno non ha il raffreddore da 2 anni che c'è di strano? Non pensi che anche chi pratica attività sessuale normale possa essere sano e non raffreddarsi?

A bresdo non raffreddabile amico...

giovedì 9 settembre 2010

Chi è il diavolo?



Chi è il diavolo?

Accorgersi dove si sbaglia è molto difficile perché si pensa di essere sempre nel giusto, ci si convince della propria via e si escludono man mano le vie d'uscita, non capendo più quale è la strada giusta confondendo l'asfalto con i ciotoli... E qui che si iniza a confondersi proprio dove credevi di riconoscere la strada, dove credevi di essere esperto nel riconsocere i segnali e le indicazioni. Ora sei solo tu, tu e quelli che ti seguono, con la differenza che loro sono inconsapevoli del tuo pieno smarrimento, e tu cerchi di convincere te e gli altri di stare nel giusto.

In questi mesi da quando ho pubblicato questo blog ricevo alcune lettere da lettori anonimi che tanto anonimi non sono, i quali mi ricordano della legge del Karma, e qualsiasi altra idiozia in merito al mio lavoro di informazione sulla dottrina gnostica, chiamando in causa dei, divinità, spiriti etc... Dandomi del mago nero, grigio etc... Intimoritore e quant'altro, so con certezza che le persone che mi fanno oggetto di vaniloqui sono tremendamente spaventate, persone spaventate dal proprio leader (anch'esso spaventato da se stesso e dalla propria psiche ingovernabile) persone terrorizzate dei propri sentimenti e dai propri dubbi.
Le persone curiose cercano di carpire più informazioni di quante già scrivo, altre invece si confidano dando sostegno al mio blog.
C'è voglia di emanciparsi, di prendere coraggio e uscire dai gruppi gnostici coercizzanti e questo è palpabile leggendo alcune vostre lettere.
Ma cosa rende un uomo un vero uomo? La decisione e l'autodeterminazione, il comprendere che la via sulla quale si è investito tutto, sentimenti, economie, e spirito era sbagliata, fasulla "acrilica". Sta qui il punto, rendersi conto che si può fare si può uscire da un gruppo gnostico e si può vivere senza i sensi di colpa, creati ad Hoc dalla dottrina gnostica per soggiogare la mente degli adepti. Si può uscire dal vortice della setta se si comprende di essere stati usati e se si comprende che i valori sono stati cambiati lentamente, per rendere i valori stessi parte integrante della propria vita quotidiana e intima.
Si può dire NO, questa cosa non mi appartiene come non appartiene a nessuna persona equilibrata, sana e libera, si può dire NO alla forzatura della propria psiche nel trovare per forza un errore, un sentimento non giusto, o un sentimento non previsto, si può dire NO alla imposizione di regole e precetti che non approdano a nulla se non all'abuso psicologico auto inflitto o inflitto dal contesto settario.
Il leader non ha poteri, non sa nulla di più di quello che tu stesso gli dici in confidenza, non ha nessuna facoltà psichica se non quella del condizionarti, e sopratutto non è tuo amico poiché al primo cenno di presa di coscienza su te stesso e sulla situazione che hai compreso diventa un nemico un "diavolo", perché in realtà non sa nulla di se ed è spaventato quanto lo sei tu che chiedi conforto. Nel delirio dell'ipotetico leader c'è il diavolo, vorrebbe essere visto come tale perché esso ha potere, ha potere nelle menti di chi crede in lui, non nelle persone libere e sane ed equilibrate.
Quanto sarebbe spaventato il tuo leader se avessi le registrazioni delle seconde camere, dei colloqui privati con lui e con il resto del gruppo? Quanto sarebbe poco divino il tuo leader se venisse a sapere che tu hai la registrazione di un colloquio nel quale afferma di curare malattie dando ricette?
Quante ore di mp3 possono stare in un DVD? E quante seconde camere, luogo "luminoso" nel quale si parla solo di dio possono essere registrate quando l'interessato delle calunnie da parte del sacerdote è assente?
Ore e ore di sermoni, rituali, iniziazioni e tante preziose chicche da centellinare e trascrivere con il tempo e la pazienza.
Chi è il diavolo?

sabato 26 giugno 2010

Gnosis d'Egitto



Un tema che tratterò anche in altri post è l'Egitto, su questo argomento il movimento gnostico imbastisce qualunque discorso, dalla meditazione alla respirazione, dagli extraterrestri ai faraoni, dai rituali ai mantra. Insomma il filo rosso di tutti quegli argomenti per accreditargli una storia antica affascinante, quindi vera, provata e soprattutto sacra.
Cosa si può rispondere a un conferenziere quando asserisce che il più grande egittologo del nostro secolo è stato il "dottore" Samael Aun Weor? Quali argomenti si possono portare per detrarre le "verità" egiziane del dottore?
Innanzi tutto parto con il presupposto che l'egittologia è una scienza, che da Champollion conquista studiosi del calibro di Howard Carter e Lord Carnarvon o il più recente Hawas che che se ne dica è uomo di grande cultura e profondo conoscitore della cultura egiziana antica e divulgatore internazionale, ma per gli appassionati ed accademici non si può non citare il dott. Mark Collier che con il suo libro "come leggere i groglifici" pone le basi per una comprensione più profonda del geroglifico e del linguaggio degli antichi egiziani, e tramite esso si possono comprendere i vari aspetti della cultura religiosa egiziana abusatissima dal cinema e dai media, distorcendola dando così adito ai sapientoni gnostici di pontificare su presunti errori di decifrazione o comprensioni dei messaggi di pietra lasciati dagli antichi egizi.
Innanzi tutto vorrei ricordare che il sig Gomez dice di essere stato il sacerdote che preparò il faraone kefren, e sempre nell'antico Egitto dice di essere stato iniziato al culto di Iside descrivendo ordalie "cinematografiche" e sempre in Egitto sarebbe custodita una sua mummia "viva" che aspetta di essere risvegliata per portare l'umanità in un nuovo esodo pre apocalittico. E sempre nell'antico Egitto il sig Gomez colloca svariati suoi amici come per esempio il suo amico Romero Cortés avvocato quale faraone kefren, oppure Oscar Uzcategui il quale sarebbe stato Marco Antonio amante di Cleopatra. In questo quadretto i divulgatori gnostici inquadrano il loro egittologo di fiducia.
La descrizione del personaggio Gomez è doverosa perché in base a queste dichiarazioni molti seguaci cercano di costruirsi un Egitto nella propria fantasia sovrapponendola agli studi accademici di fior fior di scienziati e studiosi convincendosi che tali accademici cospirerebbero per non far sapere la verità o addirittura ignorerebbero il vero significato dei riti o i nomi e le funzioni degli dei.
In molti rituali gnostici è fortemente presente la cultura egiziana poiché da sempre suscita fascino e timore per via dei tanti racconti di maledizioni e poteri misteriosi del popolo del Nilo. Uno degli dei che si invoca quotidianente è il dio Anubi, chiamato dagli gnostici Anubis per renderlo più esotico, questo dio è venerato come il dio della legge cosmica, la legge del karma, asserendo che è il giudice delle anime dei defunti, al quale si deve chiedere protezione e petizione per i "debiti" karmici contratti in questa vita e in quelle precedenti. Un dio quindi capace infliggere pene e altresì capace di toglierle. Chiunque voglia accattivarsi la bontà del dio dovrà cimentarsi nella runa NOT la quale consiste in un insieme di esercizi fisici e psicologici per pagare il karma accumulato mimando con le braccia una bilancia che va sine giu e pronunciando in ginocchio i mantra na ne ni no nu e alla fine di ogni ciclo, consta di tre cicli totali, si formula la richiesta di intercessione del dio o la richiesta di favore del dio stesso.
Apparte l'inconsistenza storico-religiosa di questo esercizio, trovo necessario per dovere di informazione parlare di quello che dice l'egittologia del dio anubi.
Anubi anche detto upuaut o ampu, dio sciacallo colui il quale abita i luoghi solitari e deserti, accompagna l'anima del defunto dinnanzi allo statere o alla bilancia a due braccia per compiere la psicostasia, ossia la pesatura dell'anima.
Il compito di anubi è anche quello di sorvegliare la mummia del defunto e basta.
Nel libro dei morti, chiamato così da i primi storici per accativarsi la curiosità dei primi appassionati di egittologia, si descrive perfettamente come avvenivatale rituale.
Anubi in tale papiro assolve solo alle funzioni al quale è sempre stato preposto, quelle succitate, poiché il giudice dell'anima del defunto era lo stesso Osiride e ai 42 dignitari, il Tribunale era costituito anche dal dio Ibis-Thot, facente funzione notaio e dal dio coccodrillo il quale aveva il compito di mangiare il cuore del defunto qualora fosse stato più pesante di una piuma, rappresentata dalla del Maat, la dea della giustizia. Se il sig. Gomez avesse preso in mano un libro di egittologia invece di documentarsi tramite i film hollywoodiani avrebbe evitato questa bruttissima figura. Un suo discepolo Joachin Amortegui Valbuena era stato convinto dal Gomez che era la incarnazione di uno dei 42 dignitari del tribunale o meglio, come dice il Gomez, uno dei 42 giudici del Karma, svelandogli pure il nome della sua monade certo V. M. Rabolù. Il Valbuena lo credette talemente tanto che inizio a sbandierarlo ai quattro venti, asserendo di essere stato investito dal Maestro Samael ormai morto della carica di presidente del movimento gnostico internazionale, rimarcando il fatto che avrebbe dovuto rimettere apposto il movimento abbattendo idoli di argilla... Bhe il sig. Valbuena oltre a fare un'altra associazione riscrisse libri già scritti dal Gomez firmandoli come sue rivelazioni vedi "hercolubus il pianeta rosso" ed. Koradi (tutto un programma).

Se il Gomez aveva la terza elementare il Valbuena nenache quella, una guerra post mortem tra ignoranti furbacchioni.
Ma tornando all'Egitto e alla presa che questo argomento produce negli appassionati di misteri, non si può non citare la storia delle Piramidi della piana di Giza. Secondo il Gomez erano dei manufatti atlantidei prodotti 25000 anni fa dai discendenti dei superstiti del cataclisma e in una di queste, precisamente in quella ci Cheope ci avrebbe studiato Gesù Cristo negli anni della sua gioventù e tra i banchi avrebbe conosciuto la sua prima moglie che lascio per tornare in Galilea, lei, dice il Gomez era una sacerdotessa che gli avrebbe insegnato il sesso tantrico.
È inutile dire che su questi fatti non vi sono tracce nei geroglifici o storici dell'epoca, a lui chi glielo disse? Fu presente o lo sapeva grazie alle cronache akashiche? Mah i dubbi assalirebbero chiunque e cerca che ti ricerca mi imabattei nelle trascrizioni delle visioni di Edgar Cayce (1877-1945) detto il profeta dormiente, un mistico americano degli inizi del secolo che già nei primissimi anni del 1900 parlava di Atlantide e di una stanza segrata tra le zampe della sfinge. Evidentemente il Gomez fa sua questa storia e ci imbastisce che tra le zampe della sfinge c'è una stanza che custodisce le figure dei tarocchi egiziani eredità degli atlantidei...
E tra una scopiazzatura e l'altra il Gomez crea la propria storia sull'Egitto antico dichiarando dei ricordi di quelle vite, non a caso molti divulgatori per impressionare la sala, ogni tanto se ne escono con la storia che siamo tutti vecchie anime che si rincontrano che si conoscono dall'Egitto dei faraoni, magari facendo intendere o dicendo esplicitamente he tra loro vi è qualche faraone o alto dignitario, architetto o sacerdote, ma che ora non si ricorda, ma che seguendo le conferenze o partecipando ad viaggio antropologico proprio in Egitto potrà ricordare anche lui le sue vite passate egiziane, concludendo magari la conferenza con un esercizio pratico per rimembrare le vite passate... E questo cos'è, come la si può chiamare se non gnosis d'Egitto?

domenica 20 giugno 2010

La sessualità samaeliana





Il tema della sessualità è molto scottante, intimo e personale, lo tratterò diverse volte ampliando in maniera sempre più esaustiva tale argomento poiché è il fulcro centrale di tutta la dottrina è il tema attorno al quale si fa più confusione in assoluto all'interno dei ranghi gnostici. È doveroso dire che il sesso per la dottrina samaeliana è di primaria importanza ed è il punto sul quale esercita elevata pressione psicologica, finalizzato ad intaccare il libero arbitrio del discepolo. Quando una dottrina o un insieme di persone hanno il potere di controllare il sesso del neofita/discepolo hanno di fatto la sua vita tra le mani.
La dottrina samaeliana immaginatevela come una struttura architettonica ben realizzata, ben progettata ma sospesa in aria senza nessun appoggio a terra, nessuna fondamenta, la dottrina gnostica si regge nella mente del discepolo perché crede di poterlo fare. Apparentemente è una buona cosa e tutti i seguaci si fanno forza di questo fatto, credendola infinita e universale, illudendosi di fare parte di un qualcosa di unico di divino, non ponendo attenzione sul fatto che tutto questo è frutto di una concreta allucinazione prodotta dall'uso che fanno del sesso.
La dottrina sameliana parla del sesso come mezzo di riscatto dell'uomo grazie al quale può migliorare la propria condizione terrena e spirituale praticando una sessualità trascesa chiamata enfaticamente arcano azf anche alchimia sessuale o sesso tantrico. Tale sessualità consiste in un insieme di preghiere e posizioni con le quali si entrerebbe in contatto con il dio ed ad esso si chiede di distruggere gli aggregati psicologici che a detta del Gomez condizionano i gesti e i pensieri dell'uomo. È tutto questo si praticherebbe senza mai, dico mai, raggiungere l'orgasmo, mai più per il resto della prorpia vita.
In pratica per la dottrina gnostica un uomo con una donna non possono migliorare la propria condizione psicologica se praticano sesso normale con orgasmo poiché essi vengono considerati "tenebrosi" o addirittura "maghi neri".
Si immagini la condizione mentale del discepolo che intraprendendo un percorso del genere si trovi "disgraziatamente" in coppia, e pratichi per il resto della vita il coitus interruptus non gli reaterebbe che convincersi e convincere di stare meglio psicologicamente.
Molti gnostici infatti confondono la castità con l'alchimia e per anni si sforzano di non cedere all'istinto e molti restano senza compagna o compagno perché di fatto sono diventati inattivi sessualmente e spaventati dell'altro sesso.
A proposito riporto un fatto che spiega le condizioni al quale un uomo può arrivare...
Conobbi un uomo gnostico, il quale si invaghì di una donna gnostica, lui 40 anni, lei 45, il loro istruttore diede dei consigli su come corteggiarla, lui seguendo i dettami, fece numerose gaffe cimentandosi in dichiarazioni compromettenti, decantando la presunta bellezza degli occhi di lei e esaltando qualità della persona... Il comprensibile imbarazzo di lui si sommò alla furia e ibarazzo di lei, tutto questo durante una cena in ristorante davanti al resto del gruppo e istruttore e consorte. La penosa e goffa scena fu il culmine di una serie di fallimenti dell'uomo che arrivò persino a dirle che per stare con lui, lei si sarebbe dovuta distaccare dal figlio di 10 anni... Inaccettabile richiesta, frutto di consigli maldestri da parte dell'istruttore, il quale dopo il fallimento del corteggiamento fece i salti mortali per scansare ogni responsabilità a riguardo.
Questa situazione di assoggettazione del discepolo, fa trovare terreno fertile ai responsabili dei gruppi che con tattiche psicologiche tengono stretto il giogo, insinuando al discepolo paure di perdite animiche e gravi danni neurologici causati dalla perdita del seme, ed anche gravissime ripercussioni karmiche le quali potrebbero pure tradursi in gravi patologie.
Il sesso è la porta di tutta l'architettura gnostica e la paura la chiave per accedere all'interno della struttura. Non parlo di terrorismo ma di un costante cambiamento di valori del neofita che vedrà un cabiamento progressivo della sua natura. In questo regime di autocontrollo sessuale e timore si viene riprogrammati attraverso i precetti gnostici e le verità professate dal gurù, conferenziere, istruttore o sacerdote.
Se tutto ciò si protrae per diversi mesi o anni quindi senza mai eiaculare, è facile immaginare quali potrebbero essere le conseguenze alla propria personalità e al proprio fisico. Per non contare le particolari circostanze che si vengono a creare dichiarando il proprio stile sessuale al compagno o compagna ignara.
La divulgazione gnostica prevede che si parli di questo argomento sin da subito, prima sensibilizzando sul tema del sesso casto poi con la spiegazione del sesso "trasceso" affinché lo studente possa entrare nell'ottica di praticarlo e di abituarlo a questo tipo di discorsi facendolo passare come normali e giusti.
Dalla ossessione sessuale che produce tale dottrina si evidenziano per stranezza quelle persone che dicono e non fanno, i quali si cimentano in elaborati racconti sulla propria castità e rivelazioni spirituali prodotte da tale pratica, frutto di fanatica immedesimazione nel leader spirituale.
Ci sono gli studenti che provano a dire bugie su questo argomento, ma l'istruttore li riconosce subito perché fanno più domande, sono molto più allegri e intervengono nella discussione con più decisione, grazie forse alla loro spontaneità sessuale ed energetica.
All'interno delle scuole gnostiche gira la voce che chi disperde il seme glielo si legge in volto poiché presenterebbe grandi e profonde occhiaie e addirittura un'aurea marrone o grigia segno di fornicazione. Queste voci sono prese dagli studenti e neofiti come vere, come reali e farebbero salti mortali per non apparire grigi in astrale o con pesanti occhiaie dinnanzi al proprio istruttore.
Altre false asserzioni circa la sessualità che propone la gnosi sameliana sono le origini della stessa, si pensi che la fanno risalire ai tempi di Atlantide ed ancora prima della razza protoplasmatica che a detta del Gomez viveva miliardi di anni fa in questa terra, ma i più temerari tra i divulgatori collocano questo tipo di sessualità addirittura tra gli egiziani e i Maya ed addirittura tra i veda, paventando l'esistenza di testi segreti sui quali vi è rivelato l'arcano (l'alchimia sessuale). Ridicolissime sono le conferenze su questo tema, tirando in ballo la sessualità dei faraoni d'Egitto, poiché alcuni conferenzieri asserisconco che taluni faraoni e sacerdoti egiziani avrebbero procreato senza eiaculare! A detrarre questa bislacca teoria vi sono fiumi di papiri che descrivono la pratica sessuale normale e addirittura vi è un geroglifico che rappresenta un fallo che eiacula, sul sesso nell'antico Egitto tornerò con un post smentendo definitivamente questa bugia.
Nessun popolo cultura o tradizione descrive l'atto sessuale così come lo descrive il Gomez, è una invenzione abbastanza recente largamente usata per esempio da Alister Crowley per soggiogare le menti dei propri adepti e inculcare qualsiasi fesseria, così come ha fatto il Gomez e fanno i suoi divulgatori. È importante sapere che questo tipo di pratica è nociva al corpo e alla mente, e non produce nessun beneficio psicologico o di nessuna altra natura. L'auto detterminazione, parola sconosciuta agli gnostici, è il frutto di un'attività sessuale normale, sana, priva di paure o infondati timori.
La sessualità samaeliana annichilisce l'autodetterminazione perché scatena delle reazioni ghiandolari che intasano la mente di pulsoni fortissime le quali vengono soffocate dalla paura di perdere il seme e non potersi realizzare animicamente. L'autodetterminazione è indispensabile per compiere le proprie scelte nella vita, e intragire con il prossimo ed è un bene preziosissimo e molto trascurato che fa gola a tutti i divulgatori della dottrina samaeliana i quali cercano in tutti i modi di carpirla ed imbrigliarla nelle plagianti spire della sessualità samaeliana.



mercoledì 16 giugno 2010

Ultimatum alla Terra


l'attore Michael Rennie
...da non confondere con Victor Manuel Gomez

Quando si ha del tempo per riflettere a sangue freddo su tutta la dottrina samaeliana, si trova pure il tempo di farsi due sane risate e non si può evitare di condividerle con chi ancora non sa o non si è accorto di queste esilaranti pieghe della dottrina.
Parlo del tema degli extraterrestri e degli ufo, un tema importante per chi divulga la dottrina, poiché solo il titolo della conferenza attira curiosi ed esperti di questo tema.
Alcune scuole gnostiche sfoggiano il titolo altisonante "messaggi degli extraterrestri" per introdurre il tema in chiave samaeliana ai propri seguaci che il più delle volte si bevono tutto d'un fiato una scopiazzatura bella e buona dal racconto di Harry Bates, Farewell to the Master (addio al padrone) 1940, il quale ha ispirato il famoso film "Ultimatum alla terra" del 1951 interpretato magnificamente dall'attore Michael Rennie (vedi foto sopra), che guarda il caso assomiglia molto al Gomez... Ma vado con ordine per non anticipare troppo...
La trama del film è avvincente, tratta dell'atterraggio di un disco volante in un parco di Washington, alcune persone curiose si avvicinano per vedere lo strano oggetto già circondato da numerosi militari, dalla nave esce un uomo(Klaatu) che viene subito fucilato da un militare, subito dopo esce un robot (Gort) che fa sparire tutte le armi dalle mani dei militari mediante un laser. Klaatu viene tradotto in ospedale dal quale esce fingendosi un comune cittadino di nome Carpenter, fuggendo per non essere riconosciuto incontra a casa di una affittacamere Helen e il figlio Bobby i quali lo accompagnano a casa del professor Barnhardt, L'extraterrestre dice al professore che la terra sarà distrutta se i popoli non smetteranno di farsi la guerra a vicenda. il Prof. Barnhardt convoca un'assemblea con tutti i potenti del mondo di modo che Klaatu possa essere ascoltato e per dimostrare la propria potenza preventiva interrompe l'energia elettrica in tutto il mondo.
Grazie ad una soffiata del fidanzato di Helen, Klaatu viene ucciso, a questo punto Gort che da quel momento era rimasto immobile fuori dal veicolo spaziale, entra in modalità distruzione totale, ma Helen avvisata da Klaatu riesce in tempo a pronunciare la fatidica frase "Klaatu Barada Nikto!" bloccando così l'ira del robot.
Dopo aver ricuperato il corpo di Klaatu, Gort in realtà il vero padrone di Klaatu, riesce a ridargli la vita grazie ai sofisticati macchinari del disco volante, dopo essersi ripreso Klaatu saluta Helen rivolgendo il suo Ultimatum alla terra e alle autorità prima di salire nel suo disco e partire per lo spazio.
Dev'essere che si era tanto immedesimato in Klaatu, che Victor Manuel si fa ritrarre in alcune foto simili a quelle dell'attore Michael Rennie visto la sua spaventosa somiglianza. Infatti vi sono molte cose in comune con il personaggio Klaatu e l'opera del Gomez sugli extraterrestri e loro messaggi.
Il primo scritto sugli extraterrestri del Gomez lo firma intorno agli anni 42 mentre il libro dal quale è tratto il film è del 1940.
in un racconto del Gomez circa il suo colloquio con degli extraterrestri nel deserto dei Leoni nella Repubblica del Messico (Distretto Federale) dice di aver visto un tripode d'acciaio dal quale uscirono delle persone di un metro e 20, 30 o 40 centimetri i quali parlavano correntemente lo spagnolo, prima si presentò come scrittore e poi li supplicò di condurlo su Marte poiché la sua monade proviene da quel pianeta, ma gli extraterrestri risposero che era troppo vicino e non aveva i gradi per essere tradotto in quei luoghi. Il loro colloquio verte sulla cattiveria dell'uomo e sulle ragioni Karmiche per le quali nel mondo si fanno le guerre, e per queste ragioni la terra verrà distrutta dalla stupidità dell'uomo stesso, giocando con i potenti arsenali atomici.
Piccola parentesi, il Gomez scrive queste cose in un periodo in cui ci si preparava alla seconda guerra mondiale e nella fattispecie di questo racconto, scrive in piena guerra fredda, dove la paura di un olocausto nucleare era una ipotesi verosimile e giornaliera.
Nelle sue conferenze si spinge fino all'incredibile, dicendo che attorno a Giove vi gravitava un satellite chiamato Pianeta giallo, distrutto da un olocausto nucleare, e alcuni uomini, salvandosi, si rifugiarono su Ganimede, che tuttora sarebbe abitato dai discendenti. Secondo il Gomez tutti i pianeti e bada bene tutti i soli sarebbero abitati da uomini divini, non è da intendere in maniera simbolica ma puramente reale poiché questi uomini secondo lui si spostano nella galassia attraverso le loro navi cosmiche...
Imbarazzanti teorie... lo so... ma questo imbarazzo raggiunge il culmine quando il Gomez asserisce che la nostra umanità dovrà passare per distruzioni atomiche e carneficine epidemiche, ma si salveranno solo i più spiritualmente eletti, non solo alcuni gnostici ma tutti quelli che avranno raggiunto un cambiamento psicologico. in somma il popolo dei 144.000 eletti, ma un numero esiguo di uomini che verranno portati sul Pianeta Venere e da li potranno continuare il loro cammino spirituale per diventare il nuovo seme della sesta gran razza Koradi, la quale abiterà la terra ormai rivoluzionata. Con queste premesse il Gomez minaccia l'umanità intera di essere in grave pericolo se non ricorre subito ad un cambiamento psicologico e come successe per gli Atlantidei gli uomini saranno condotti da un nuovo Manù Vaivasbata (Noè), che nell'era d'acquario sarà lui medesimo, ma con un altro corpo nascosto fin dai tempi del Faraone Kefren in Egitto.
il Gomez dice sarà alto scuro di pelle e con i capelli ricci, e sarà lui, il quale organizzerà l'esodo dei "salvati" dall'apocalisse della nostra razza (aria).
...Un minuto per rileggere l'ultima frase...
Come nel film era Klaatu anche il Gomez non è lui il padrone di se stesso ma del "suo" Gort la sua monade, che chiama Samael, ricordo a chi non ha conoscenze nel campo cabalistico, Samael è il reggente del pianeta Marte, signore della guerra e dell'inganno, che nella bibbia viene tradotto come il serpente tentatore di Adamo ed Eva.
A quanto pare verso il 2500 il pianeta Terra sarà una palla di fango e fuoco, ridotta così non solo da olocausti nucleari e alla imbecillità dell'uomo ma anche da un pianeta gigantesco che, dice il Gomez, si avvicina pericolosamente al nostro ad una grandissima velocità e per causa dei suoi terribili campi magnetici distruggerà tutto, il nome di questo gigante rosso, il Gomez lo chiama Hercolubus, o anche Barnhard II guarda caso come il professore del film in questione.
Per mancanza di spazio mi astengo dal riportare lo scritto delle penosissime lettere che il Gomez scrive ai potenti del mondo che a quei tempi erano i presidenti degli U.S.A. e dell' U.R.S.S. forse mai spedite, ma riportate in un opuscolo di una scuola gnostica, in pratica avverte i signori presidenti dell'esistenza degli U.F.O. e delle imminenti catastrofi e del pericolo atomico per le quali l'umanità si appresta a subirne le devastanti conseguenze, profondendosi in consigli politici e strategie, proprio come Klaatu (Michael Rennie) fa davanti ai potenti nella pellicola succitata, dimostrando i sui poteri interrompendo l'energia elettrica in tutto il mondo, ma questo il Gomez non poteva farlo...
Victor Mauel Gomez alias Samael Aun Weor disponeva di scarsi mezzi di divulgazione delle sue chiacchiere apocalittiche, alcuni accorti delle immani stupidaggini lo hanno contestato vedi (l'avvocato, suo amico, reincarnazione di Kefren), ma altri ci hanno creduto, e continuano tuttora a organizzare conferenze pubbliche divulgandole, utilizzando le suddette stupidaggini per carpire la buna fede di molti, i quali prima o poi cedono il passo alla razionalità ed accettando in tutto e per tutto finiscono per far parte di un altro film, questa volta, serio, psicologico, nel quale gli extraterrestri sono loro stessi ignari di far parte del delirio del defunto Victor Manuel Gomez che forse sperava in qualcuno che arrivati ad un certo punto gridasse Samael Barada Nikto!

Victor Manuel Gomez

Un giorno chiesi ad un divulgatore, se aveva visto il film e se avesse notato le similitudini con il "maestro" e mi rispose con aria sicura << si è la potenza del Logos Samael che si espresse attraverso il regista del film >> furba risposta ma notevolmente imbarazzante... Per lui...

martedì 20 aprile 2010

La paura


La Paura è un nobilissimo sentimento che l'uomo prova quando percepisce pericolo per se o per un suo simile. Davanti alla televisione tra un pop corn di traverso e l'altro assistiamo ipnotizzati davanti allo svolgersi di una scena dell'orrore e al primo schizzo di sangue muoviamo di scatto la testa per evitare il getto "cinematografico" ecco... come è possibile avere paura di una cosa che non esiste nella realtà?
Questa domanda, molto probabilmente la deve avere fatta a se stesso il più furbacchione degli esoteristi, Victor Manuel Gomez Rodriguez (alias Samael Aun Weor).
La dottrina gnostica samaeliana nella sua complessa impalcatura si regge su questo nobilissimo sentimento che titola questo post, tutto nella dottrina del "maestro" colombiano è incollato dalla paura, ma questo non appare subito, quando ci si appassiona ad essa, essa viene con calma. Piano piano si formano dubbi sulla dottrina ma questi vengono subito messi a tacere dal missionario di riferimento, poiché ogni dubbio insinua l'inconsistenza della dottrina stessa, ma senza il dubbio rimane comunque la paura, instillata sotto pelle, conferenza dopo conferenza, sermone dopo sermone. Principalmente la paura più forte è quella di cadere sessualmente, di arrivare all'orgasmo, considerato il portatore di ogni disgrazia karmica, malattia o sciagura che sia. La paura ad una attenta lettura dei testi del Gomez è continuamente stimolata, parlando delle gravi conseguenze per chi tradisce i sacri misteri, per chi tradisce la loggia "bianca", per chi fornica etc... essendo una dottrina costruita da numerosi divieti, la vita dell'ignaro adepto diventerà nel giro di pochi anni un campo minato, una sorta di incubo in cui si ha paura perfino di dormire, per non abbandonarsi agli "abominevoli" spasmi sessuali. Ma il film continua, la finzione vera continua a proiettarsi nell'inconscio del malcapitato, una sequenza infinita di avvertimenti e promesse di sofferenze ultraterrene, inferni, gironi danteschi, migliaia di anni per patire il contrappasso dantesco, angosce e neo sindromi persecutorie iniziano a palesarsi non appena si scoperchia l'inconscio, altro che film e pop corn, è tutto vero, l'inferno inizia a prospettarsi nella vita dell'adepto in buona fede, credendo disperatamente che tutto quello che dice il missionario sia oro colato. La paura alternata a certezze (quelle che spaccia il conferenziere/sacerdote/missionario) innescano reazioni interiori di grande complessità, i quali sfociano in piagnistei isterici, mostruosi sensi di colpa, palesi frustrazioni i quali diventano patologici ma... incredibilmente avvertiti dall'adepto come segno di buon lavoro psicologico, poiché essi rivelerebbero l'esistenza del temutissimo EGO. La definizione che danno i furbacchioni del temutissimo Ego è quantomeno pittoresco e inquietante.
L'ego secondo loro sarebbe: una energia immortale, composta da migliaia (circa 10.000) aggregati psicologici che a turno si impossessano del corpo dell'uomo promuovendo azioni o pensieri, caratterizzando tutti i difetti.
In pratica qualsiasi cosa noi si faccia è frutto del temutissimo ego... una genialata, un mirabilissimo esempio su come rovinare la vita alle persone, per farvi un esempio pratico di quanto penetra questa dottrina della paura nel cuore della gente, riporto un aneddoto personale.
ero uscito da pochissimo dalla gabbia di matti, e parlando con un mio carissimo amico, il quale sta ancora dentro, cercai di spiegarli il "film" della gnosi, cercando di metterlo in guardia da tutte questi giochi mentali (che piano piano riporterò tutti), ma lui alla fine della conversazione, condividendo pure certe cose, mi disse con occhi sgranati dalla paura: Ma a me chi me la salva l'anima?
A questa domanda, capii che era inutile continuare, avevo di fronte un automa manipolato, un uomo completamente terrorizzato da raffinati trucchi scenici, una colossale proiezione di un film dell'orrore, nelle sale più intime della sua anima.
Il Gomez pensando a tutto, anche a quelli che non si sarebbero bevuti tutta la "sbobba" quindi fatti intimorire dalle deliranti teorie della "psicologia rivoluzionaria", nel suo libro Il matrimonio perfetto, scritto negli anni 40 e riscritto più volte, parla appunto degli Intimoritori, i quali sarebbero a suo dire degli pseudo-occultisti i quali commettono genocidi inqualificabili... poiché secondo il "geniale" Gomez è realmente un vero genocidio mettere paura contro il Kundalini... rincarado la dose asserendo che, chi non risveglia il Kundalini resta senz'anima, perde la propria anima. La butta sul tragico, tirando in ballo il Kundalini, non la sua persona, non i suoi oscuri piani di plagio, ma il Kundalini. L'adepto sincero inconsapevole del meccanismo in cui si è infilato, se ne guarda bene prima di andare contro il Kundalini... peccato che l'adepto sincero e volenteroso, non abbia la più pallida idea di cosa gli stanno facendo nella psiche.
Se un uomo può spaventarti con una cosa che non hai mai visto, avrà la tua vita nelle sue mani.
Questo assioma i divulgatori gnostici lo sanno perfettamente, lo attuano senza ritegno e conquistano proseliti attraverso la paura e la promessa di salvezza.

Psicologia rivoluzionaria o cervello lavato?


La gnosis del sig. Gomez (alias Samael Aun Weor) è un'insieme di dottrine del sapere umano, che alcuni erroneamente definiscono "sincretica". il sincretismo per definizione dello Zingarelli è: Fusione di elementi mitologici, culturali e dottrinari di varie religioni. 2 Conciliazione arbitraria di dottrine filosofiche tra loro inconciliabili.
Volere a tutti costi far coincidere la cultura maya con quella ebraica o Tibetana non è soltanto frutto di una mente confusa ma sintomo di profonda ignoranza in materia filosofica e mitologica. Quello che molti aderenti alle psicosette gnostiche non sanno è che tali congetture sono state create ad oc per convalidare certe dottrine "psicologiche" con le quali attuano un vero e proprio lavaggio del cervello ai propri adepti. Quando per esempio si parla dell'Ego dell'uomo, gli gnostici samaeliani vogliono significare l'insieme disorganizzato di aggregati psicologici che determinano la psicologia soggettiva di ognuno, per dirla in breve la personalità che si viene a creare dall'infanzia; ma essi fanno risalire l'ego agli albori dell'umanità il quale si sarebbe creato attraverso la fornicazione, intendendo l'eiaculazione del seme. In pratica l'atto sessuale è la causa del male dell'uomo, l'atto completo che servirebbe per la procreazione dell'uomo sarebbe secondo il Gomez e i suoi seguaci l'atto più orrendo che un essere può fare verso se stesso e la propria anima... Detto questo, l'ego, è il principale nemico dello gnostico samaeliano e si può sconfiggere, secondo loro, con la psicologia rivoluzionaria, attraverso la pratica alchemica della Magia Sessuale (spiegata gia nel post "la gnosis samaeliana"). La Psicologia è una branca molto importante del sapere umano che studia le profondità dell'animo, toccando quelle corde intime e complesse tanto importanti per condurre una vita dignitosa e serena. Molte sette gnostiche si cimentano in elaborate conferenze pubbliche spiegando questa faccenda, ma senza mai toccare esplicitamente il discorso sessuale, ma approfondendolo nel corso dei seminari settimanali tenuti solitamente a casa del conferenziere, avendo preventivamente valutato il livello di convinzione del neofita nei confronti della dottrina stessa. E così inizia il giro dell'avvoltoio sopra la possibile preda, passano settimane, mesi, intanto la mente del curioso si tramuta in una spugna assetata di "conoscenza" dimenticando qualsiasi appiglio alla logica e al buon senso. In questa circostanza psicologica inizia la decostruzione della psiche del neofita il quale si abbandona alle percezioni del conferenziere, al quale delega parte man mano le proprie decisioni, poiché il conferenziere sa bene che in quel frangente rappresenta archetipalmente la figura genitoriale più forte e come uno psicologo ha accesso ai sogni, decifrando a suo piacimento i messaggi da essi contenuti. Quando un'altro essere umano ha accesso ai sogni del suo prossimo e quest'altro gli delega il potere interpretativo, gli sta dando il potere supremo di giudizio e decisione sulla propria vita. Ma tutto ciò a fin di "bene" poiché il conferenziere si prodiga per dare il "buon consiglio", magari per modificare il lavoro, o orientare il malcapitato verso una nuova/o compagna/o, dal momento che può consigliare di fare l'impossibile, il neofita esegue senza commentare, prenderà posto nell'anima del neofita come colui il quale giudica e indica il da farsi.
La psicologia gnostica è utilizzata dai rappresentanti del movimento per avere il controllo dei suoi adepti, sbandierata in alcuni casi come psico-analisi e taumaturgia, paroloni per stupire i "fortunati" seguaci. Coloro i quali hanno subito il lavaggio del cervello, non si rendono conto di averne subito le conseguenze, infatti iniziano a replicare i gesti e ripetere le stupidaggini, del conferenziere, il quale inizia ad accumulare consensi tra gli adepti, favori di ogni genere, e quando l'adepto è cotto a puntino, quindi completamente rincitrullito dalle favole samaeliane, sul sesso, sullo spirito, sugli dei etc... gli porta nella seconda fase del lavaggio cerebrale, appunto la "seconda camera" attraverso la quale vi è un secondo giro di vite sulla volontà del discepolo, costringendolo di fatto a subire ore ed ore di rituali coercizzanti, (sto preparando diversi post con l'analisi di ogni singolo rituale). e quando ci si avvicina al punto di non ritorno, l'adepto approda alla terza camera, dove si raggiunge l'apoteosi della "psichiatria rivoluzionaria" con il rituale del Pratimocha al quale dedicherò interamente un post.
Bhè che si pretende? Cosa poteva venire fuori da una mente che asseriva di essere un Cosmocreatore, messia della nostra era, antico sacerdote egiziano, Giulio Cesare, Tommaso da kempis, Mesmer ed infine il dio Marte in persona?
Samael il serpente tentatore dell'antico testamento questa volta l'ha sparata proprio grossa, talmente grossa che molte persone ci cascano e accettano di farsi plagiare con teorie psicologiche pericolose e ridicole...

domenica 18 aprile 2010

seconda camera


la seconda camera degli studi gnostici.
intotolo questo post con il nome che tutti i discepoli di Samael conoscono come Lumisial o Tempio gnostico.
La seconda camera è la congregazione segreta costituita da tutti quei discepoli che si distinguono tra gli altri per generosi aiuti alla congregazione stessa e (a detta del sacerdote) per "meriti" intimi, in pratica formata da chi accetta nel bene e nel male le teorie trasmutative, e lo status di divinità del fondatore della dottrina gnostica, Samael, chiamato anche cristo rosso dell'era d'acquario, messia della nostra era. la seconda camera è una stanza segreta nella casa del missionario (sacerdote) in questo contesto si radunano i discepoli vestiti di tuniche azzurre e sandali neri per assistere ai rituali gnostici dal primo al settimo grado, rituali di matrimonio, funerali, battesimi, matrimoni e messa gnostica in favore del fondatore, tali rituali sono l'esatta copia di quelli croweliani la cui utilità è da rintracciare nel condizionare la volontà dei discepoli ai voleri dei leader della organizzazione, una sorta di lavaggio del cervello con riprogrammazione neuro-linguistica con la quale si apprendono aspetti segreti della dottrina gnostica, quindi tutte quelle asserzioni che sarebbero oltremodo biasimate dalla gente normale, come per esempio la pratica di una sessualità "casta" chiamata alchimia la quale consiste nella ritenzione spasmodica dello sperma, non provocando mai e in nessun caso l'eiaculazione del seme, e condannando l'orgasmo come atto offensivo per la propria anima. Ovviamente il discepolo entrando nella seconda camera per la prima volta attraverso un lungo rituale di iniziazione giura sulla propria vita di non eiaculare mai più il seme e di non tradire i segreti della seconda camera. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, recita l'adagio, e molti dei discepoli prendendo per verità assoluta tale assunto si infliggono pene morali indicibili, piangendo e singhiozzando confessano al sacerdote di essere "caduti" tale giorno o rimanendo svegli la notte per non dormire e sognare pornografici scenari affinché stimolando la psiche carica di fumi ormonali faccia fuoriuscire il seme dal corpo con peristalsi involontarie notturne, questo vale sia per l'uomo che per la donna.
La condizione del discepolo sano è molto travagliata, poiché la ritenzione prolungata del seme oltre ad essere dannosa all'organismo è inutile ai fini di spiritualizzazione dell'uomo. Ma tratterò questo argomento con molto piacere in maniera approfondita in futuro.
La seconda camera quindi risulta essere il cuore della congregazione, l'insieme dei discepoli più forti, più galvanizzati rispetto alla dottrina, infatti non di rado si ascoltano discorsi del tipo: mentre prendevo l'unzione dal sacerdote ho sentito il logos che mi parlava, ho sentito un amore infinito che permeava la mia anima etc... frasi da Santa Maria Goretti, produzioni allucinatorie da esaltazione mistica, pietoso esempio di degrado psicologico collettivo. In somma questo è la tanta agognata Seconda camera, il sancta sanctorum del centro gnostico all'insaputa degli ospiti settimanali che ignari ascoltano le belle parole del conferenziere (sacerdote), il quale imbonisce con discorsi poco verificabili, ma danno risposte a quelle domande che sempre l'uomo si è fatto in segreto, è indubbio che le conferenze di questi sedicenti discepoli di Samael Aun Weor producono anelito mistico e voglia di conoscenza, ma altresì fuori da ogni dubbio che tali affermazioni possano essere prese come verità assoluta senza una base comune e confrontabile, come per esempio la creazione dei corpi sottili attraverso l'alchimia sessuale, o addirittura l'interiorizzazione del proprio Logos a patto che esista e non sia solamente la mania megalomane del praticante gnostico che nella seconda camera ha modo di "contattare" attraverso l'intercessione del sacerdote mediante la "transubstanziazione" del pane e del vino. La seconda (come viene chiamata dalla congregazione) è il luogo dove il sacerdote fa leva sul senso di colpa di ognuno per aver perso il seme, forzando la volontà attraverso sermoni, mantra, e preghiere, forzando il libero arbitrio di ciascuno degli adepti rendendoli innocue pecorelle nei confronti del "buon pastore".
Su molti aspetti psicologici prodotti dalla frequentazione della seconda camera parlerò nei post successivi.

La reincanazione


Grande tema gnostico è la reincarnazione, il sig. Gomez alias Samael Aun Weor, parlando di se in svariati contesti ricorda niente di meno che la sue vite precendenti, per esempio Giulio Cesare, si proprio il grande condottiero Giulio Cesare il primo imperatore, il grande generale che vinse tutte le guerre oppure Tommaso da Kempis il gesuita che scrisse "imitazione di Cristo" bastano questi due per inquadrare il personaggio. Un calzolaio non poteva andare bene? e chi l'avrebbe seguito? infatti pensò di rivelare ad alcuni suoi discepoli la sua vita nell'antico Egitto nel quale fu il sacerdote del Faraone Kefren, che guardacaso si reincarnò come suo prediletto discepolo. Numerose "coincidenze" riguardano le vite precedenti di questo grande "innovatore della cultura solare mondiale", come per esempio l'incontro con Marco Antonio, generale di Giulio Cesare, i quale è tuttora "incarnato" nelle spoglie mortali del presidente di un'associazione gnostica, che tra l'altro rivendica di essere il vero discepolo di Samael portando avanti una campagna diffusiva in gran parte dell'Europa e dell'America latina. Ma cosa di grande rilevanza comica è che non soltanto sostiene di essere stato l'amico di Giulio Cesare, quindi Marco Antonio e di aver sposato in questa vita la reincarnata Cleopatra, ma di essere stato anche l'Imperatore Traiano. Sembra una barzelletta ma non è così infatti quest'ultimo non si è limitato a dirlo ai suoi discepoli in gran segreto ma ci ha scritto pure un libro da titolo "Samael Aun Weor l'uomo assoluto", nel quale riporta diversi aneddoti sulla vita del Gomez, chiaramente inverificabili e a dir poco bislacchi, come per esempio la capacità del Gomez di cambiare sembianze in somaro per la felicità dei figlioletti o tramutarsi in nano per sfuggire alla polizia o addirittura togliersi le rughe per apparire più gradevole in fotografia. Ma chi ci crede a queste cose? rispondere è facile su internet vi sono innumerevoli associazioni in tutto il mondo che si rifanno alla dottrina di Samel Aun Weor e nella maggiorparte dei casi molti degli aderenti fanno parte di quella fascia medioborghese scolarizzata, come è possibile credere con tanta facilità ad un tizio che ti dice di essere stato questo o quell'altro uomo importante del passato? ora senza indagare i profondi meandri dell'animo umano la risposta è più semplice se si comprende in questo frangente la necessità di Conoscenza di qualunque uomo, ma a quanto riportano le cronache dell'uomo, ad esson non gli importa dell'oggettività del'affermazione ma gli importa della convenienza che essa suscita nel sentirla, quindi si fa esso stesso promotore di tale "verità", come può essere intuibile questo non riguarda solo la gnosi samaeliana.
Non si discute sulla possibilità che l'anima abbia di reincarnarsi, ma sulla possibilità che alcune persone cadano nella trappola della convinzione a priori e della rassegnazione intellettuale nel comprendere la verità attraverso la propria esperienza di vita, sicuramente procedendo in quel senso ci sarebbero meno GIuli Cesari e più persone capaci di estrapolare dall'esperienza di vita il massimo insegnamento.
Ritornando alle varie incarnazioni del sig. Gomez chiamato pure Dott. Samael, essendo stato Giulio Cesare, in questa vita ha rincontrato suo figlio adottivo Bruto, il quale gli fece da segretario particolare, a detta del U......qui provò a pugnalarlo come fece duemila anni fa, questa volta senza riuscirci forse perché avrebbe dovuto regalare al mondo intero le gocce di saggezza universale attraverso la sua dottrina.

La gnosi samaeliana


Avendo molto tempo a disposizione scrivo in questo blog affinché chiunque possa sapere cosa è lo gnosticismo universale, chi è il suo fondatore, chi sono i suoi discepoli e chi asserisce di essere il vero discepolo o detentore della vera interpretazione dell'insegnamento. Mi adopererò anche per far sapere in che modo è articolata la dottrina gnostica approfondendo tutti i settori della stessa, argomentando tutte le definizioni sul sapere universale, confrontando, valutando affinché chiunque in piena libertà di espressione e coscienza possa trarre le proprie conclusioni.
Non mi baserò sul sentito dire, o sulle chiacchiere e dicerie, ma su documenti originali, pubblicazioni e dichiarazioni pubbliche che alcune associazioni gnostiche producono.

Gnosi vuole dire conoscenza, e la conoscenza deve essere provabile, sperimentabile e trasmissibile non per assiomi sibillini ma per prove verificabili e ripetibili.

Qualcuno mi vuole spiegare come è possibile che alcuni si svegliano la mattina affermando che dio gli ha conferito poteri immensi e messaggi da comunicare in tutto il mondo e guarda caso sono sempre messia, alter cristus o divinita essi stessi?

Questo è il Caso di un certo Victor Manuel Gomez (alias Samael Aun Weor) un curandero colombiano che dopo aver studiato su libri massonici, rosacroce, martinisti, gnostici e croweliani ha "rinnovato" tali dottrine modificandone contenuti, concetti e rituali che assieme a compiacenti discepoli ripropose una dottrina complessa, allo stesso tempo estesa per temi e completamente inverificabile dal punto di vista pratico e filosofico.
Partendo dal principio prendo ad esempio uno slogan utilizzato da molte scuole gnostiche il quale recita con varie declinazioni così: Samael Aun Weor, la definisce come una naturale funzione della coscienza, latente ed innata in ogni uomo e donna, una filosofia perennis et universalis, in grado di far rifiorire nelle persone l’Intelligenza.
il problema che approfondendo i suoi testi, tale conoscenza "perennis et universalis" te la dice lui e non esistono metodi oggettivi per arrivare a tale conoscenza, spiegando sovente che gli è stata conferita dal suo Logos (il dio interno), per questo non verificabile da nessun tipo di scienza o branca del sapere umano. Il problema sta nella fede di chi ascolta i vari divulgatori, che si impegnano non poco a far passare nozioni delicatissime come per esempio, civiltà solari residenti nel "pianeta sole" oppure popolazioni di uomini perfetti nel pianeta Marte o addirittura uomini divini nel pianeta Venere, sostenendo che tali civiltà sono progredite e che nello stesso tempo temono l'uomo quale portatore di un pericoloso agente patogeno, il tanto temuto EGO.
Infatti il tema più praticato nelle varie conferenze pubbliche dei vari divulgatori è l'Ego:
Entità plurale (composta da innumerevoli aggregati psichici), energetica ed incosciente, che l’uomo creò disperdendo il seme sessuale, allontanandosi dalla Coscienza Cosmica.
L’Ego mantiene imbottigliata la Coscienza-anima dell’Uomo, mantenendola prigioniera nella materia e soggetta alla Legge del karma..
Samael Aun Weor, definisce l’Ego come una granulazione fohatica negativamente polarizzata, che ogni uomo e donna, deve necessariamente dissolvere alchemicamente...
In pratica il demonio, il satana della cultura ebraico-cristiana, che guardacaso nella cultura ebraico-cristiana è lo stesso Samael (riprenderò in futuro tale argomento). Da non crederci, quasi da riderci sopra, ma su questo "giochetto" si basa tutto il paradigma gnostico facendo grande minestrone di dottrine induiste, ebraiche, buddiste, azteche maya etc... che secondo sempre il Sig. Gomez l'Ego si distruggerebbe attraverso la pratica dell'alchimia che è una particolare pratica sessuale tra uomo e donna che non ammette ne l'orgasmo ne l'eiaculazione del seme, il quale non deve essere per nessuna ragione evacuato, mai e poi mai per il resto della vita del discepolo. Detto così è nudo e crudo e mai nessuno lo praticherebbe eccetto quelle persone che si fanno convincere da chiacchiere imbonite da chi sa parlare eloquentemente decantando l'alchimia nei termini che seguono: Quella scienza naturale ed innata, che per mezzo di un’ umidità ignea, consente di trasmutare i metalli volgari, in metalli nobili.
L’Alchimia, (dal greco chemeia = mescolanza), è alla base di ogni grande conoscenza archetipale, filosofica, scientifica, artistica e religiosa.
Tale innata vocazione trasmutativa riguarda il Cosmo, la Natura e L’uomo.
Questa "innata" vocazione trasmutativa dovrebbe essere secondo il sig. Gomez e i suoi seguaci il metodo per non incorrere a malattie provocate dal Karma e rigenerare i corpi sottili, così facendo si potrà un giorno purificare tutti i sette corpi ed in fine incarnare il proprio Logos; alla faccia del andate e moltiplicatevi di memoria biblica.
Tale definizione come si vede è molto ambigua e nasconde subdole volontà da parte del predicatore, mettendola come condizione fondamentale per arrivare alla conoscenza, la conoscenza di quello che pare a loro, si intende.
Ma perché non dicono subito cos'è l'alchimia che intende la gnosi? se è innata dovrebbe essere accettata da tutti quelli che sentono la spiegazione di tale pratica, ma questo non accade perché, come direbbe un bravo divulgatore, c'è di mezzo l'ego che mettendo lo zampino, da bravo Satana non ci vuole fare arrivare alla conoscenza. Lo gnostico ha la risposta pronta su tutte le domande che mettono in crisi la dottrina perché sono abituati a darle a loro stessi per continuare a convivere con intime e profondissime contraddizioni, sessuali e filosofiche.