mercoledì 16 giugno 2010

Ultimatum alla Terra


l'attore Michael Rennie
...da non confondere con Victor Manuel Gomez

Quando si ha del tempo per riflettere a sangue freddo su tutta la dottrina samaeliana, si trova pure il tempo di farsi due sane risate e non si può evitare di condividerle con chi ancora non sa o non si è accorto di queste esilaranti pieghe della dottrina.
Parlo del tema degli extraterrestri e degli ufo, un tema importante per chi divulga la dottrina, poiché solo il titolo della conferenza attira curiosi ed esperti di questo tema.
Alcune scuole gnostiche sfoggiano il titolo altisonante "messaggi degli extraterrestri" per introdurre il tema in chiave samaeliana ai propri seguaci che il più delle volte si bevono tutto d'un fiato una scopiazzatura bella e buona dal racconto di Harry Bates, Farewell to the Master (addio al padrone) 1940, il quale ha ispirato il famoso film "Ultimatum alla terra" del 1951 interpretato magnificamente dall'attore Michael Rennie (vedi foto sopra), che guarda il caso assomiglia molto al Gomez... Ma vado con ordine per non anticipare troppo...
La trama del film è avvincente, tratta dell'atterraggio di un disco volante in un parco di Washington, alcune persone curiose si avvicinano per vedere lo strano oggetto già circondato da numerosi militari, dalla nave esce un uomo(Klaatu) che viene subito fucilato da un militare, subito dopo esce un robot (Gort) che fa sparire tutte le armi dalle mani dei militari mediante un laser. Klaatu viene tradotto in ospedale dal quale esce fingendosi un comune cittadino di nome Carpenter, fuggendo per non essere riconosciuto incontra a casa di una affittacamere Helen e il figlio Bobby i quali lo accompagnano a casa del professor Barnhardt, L'extraterrestre dice al professore che la terra sarà distrutta se i popoli non smetteranno di farsi la guerra a vicenda. il Prof. Barnhardt convoca un'assemblea con tutti i potenti del mondo di modo che Klaatu possa essere ascoltato e per dimostrare la propria potenza preventiva interrompe l'energia elettrica in tutto il mondo.
Grazie ad una soffiata del fidanzato di Helen, Klaatu viene ucciso, a questo punto Gort che da quel momento era rimasto immobile fuori dal veicolo spaziale, entra in modalità distruzione totale, ma Helen avvisata da Klaatu riesce in tempo a pronunciare la fatidica frase "Klaatu Barada Nikto!" bloccando così l'ira del robot.
Dopo aver ricuperato il corpo di Klaatu, Gort in realtà il vero padrone di Klaatu, riesce a ridargli la vita grazie ai sofisticati macchinari del disco volante, dopo essersi ripreso Klaatu saluta Helen rivolgendo il suo Ultimatum alla terra e alle autorità prima di salire nel suo disco e partire per lo spazio.
Dev'essere che si era tanto immedesimato in Klaatu, che Victor Manuel si fa ritrarre in alcune foto simili a quelle dell'attore Michael Rennie visto la sua spaventosa somiglianza. Infatti vi sono molte cose in comune con il personaggio Klaatu e l'opera del Gomez sugli extraterrestri e loro messaggi.
Il primo scritto sugli extraterrestri del Gomez lo firma intorno agli anni 42 mentre il libro dal quale è tratto il film è del 1940.
in un racconto del Gomez circa il suo colloquio con degli extraterrestri nel deserto dei Leoni nella Repubblica del Messico (Distretto Federale) dice di aver visto un tripode d'acciaio dal quale uscirono delle persone di un metro e 20, 30 o 40 centimetri i quali parlavano correntemente lo spagnolo, prima si presentò come scrittore e poi li supplicò di condurlo su Marte poiché la sua monade proviene da quel pianeta, ma gli extraterrestri risposero che era troppo vicino e non aveva i gradi per essere tradotto in quei luoghi. Il loro colloquio verte sulla cattiveria dell'uomo e sulle ragioni Karmiche per le quali nel mondo si fanno le guerre, e per queste ragioni la terra verrà distrutta dalla stupidità dell'uomo stesso, giocando con i potenti arsenali atomici.
Piccola parentesi, il Gomez scrive queste cose in un periodo in cui ci si preparava alla seconda guerra mondiale e nella fattispecie di questo racconto, scrive in piena guerra fredda, dove la paura di un olocausto nucleare era una ipotesi verosimile e giornaliera.
Nelle sue conferenze si spinge fino all'incredibile, dicendo che attorno a Giove vi gravitava un satellite chiamato Pianeta giallo, distrutto da un olocausto nucleare, e alcuni uomini, salvandosi, si rifugiarono su Ganimede, che tuttora sarebbe abitato dai discendenti. Secondo il Gomez tutti i pianeti e bada bene tutti i soli sarebbero abitati da uomini divini, non è da intendere in maniera simbolica ma puramente reale poiché questi uomini secondo lui si spostano nella galassia attraverso le loro navi cosmiche...
Imbarazzanti teorie... lo so... ma questo imbarazzo raggiunge il culmine quando il Gomez asserisce che la nostra umanità dovrà passare per distruzioni atomiche e carneficine epidemiche, ma si salveranno solo i più spiritualmente eletti, non solo alcuni gnostici ma tutti quelli che avranno raggiunto un cambiamento psicologico. in somma il popolo dei 144.000 eletti, ma un numero esiguo di uomini che verranno portati sul Pianeta Venere e da li potranno continuare il loro cammino spirituale per diventare il nuovo seme della sesta gran razza Koradi, la quale abiterà la terra ormai rivoluzionata. Con queste premesse il Gomez minaccia l'umanità intera di essere in grave pericolo se non ricorre subito ad un cambiamento psicologico e come successe per gli Atlantidei gli uomini saranno condotti da un nuovo Manù Vaivasbata (Noè), che nell'era d'acquario sarà lui medesimo, ma con un altro corpo nascosto fin dai tempi del Faraone Kefren in Egitto.
il Gomez dice sarà alto scuro di pelle e con i capelli ricci, e sarà lui, il quale organizzerà l'esodo dei "salvati" dall'apocalisse della nostra razza (aria).
...Un minuto per rileggere l'ultima frase...
Come nel film era Klaatu anche il Gomez non è lui il padrone di se stesso ma del "suo" Gort la sua monade, che chiama Samael, ricordo a chi non ha conoscenze nel campo cabalistico, Samael è il reggente del pianeta Marte, signore della guerra e dell'inganno, che nella bibbia viene tradotto come il serpente tentatore di Adamo ed Eva.
A quanto pare verso il 2500 il pianeta Terra sarà una palla di fango e fuoco, ridotta così non solo da olocausti nucleari e alla imbecillità dell'uomo ma anche da un pianeta gigantesco che, dice il Gomez, si avvicina pericolosamente al nostro ad una grandissima velocità e per causa dei suoi terribili campi magnetici distruggerà tutto, il nome di questo gigante rosso, il Gomez lo chiama Hercolubus, o anche Barnhard II guarda caso come il professore del film in questione.
Per mancanza di spazio mi astengo dal riportare lo scritto delle penosissime lettere che il Gomez scrive ai potenti del mondo che a quei tempi erano i presidenti degli U.S.A. e dell' U.R.S.S. forse mai spedite, ma riportate in un opuscolo di una scuola gnostica, in pratica avverte i signori presidenti dell'esistenza degli U.F.O. e delle imminenti catastrofi e del pericolo atomico per le quali l'umanità si appresta a subirne le devastanti conseguenze, profondendosi in consigli politici e strategie, proprio come Klaatu (Michael Rennie) fa davanti ai potenti nella pellicola succitata, dimostrando i sui poteri interrompendo l'energia elettrica in tutto il mondo, ma questo il Gomez non poteva farlo...
Victor Mauel Gomez alias Samael Aun Weor disponeva di scarsi mezzi di divulgazione delle sue chiacchiere apocalittiche, alcuni accorti delle immani stupidaggini lo hanno contestato vedi (l'avvocato, suo amico, reincarnazione di Kefren), ma altri ci hanno creduto, e continuano tuttora a organizzare conferenze pubbliche divulgandole, utilizzando le suddette stupidaggini per carpire la buna fede di molti, i quali prima o poi cedono il passo alla razionalità ed accettando in tutto e per tutto finiscono per far parte di un altro film, questa volta, serio, psicologico, nel quale gli extraterrestri sono loro stessi ignari di far parte del delirio del defunto Victor Manuel Gomez che forse sperava in qualcuno che arrivati ad un certo punto gridasse Samael Barada Nikto!

Victor Manuel Gomez

Un giorno chiesi ad un divulgatore, se aveva visto il film e se avesse notato le similitudini con il "maestro" e mi rispose con aria sicura << si è la potenza del Logos Samael che si espresse attraverso il regista del film >> furba risposta ma notevolmente imbarazzante... Per lui...

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