mercoledì 20 marzo 2013

Un lungo silenzio tra natura e libertà.




La Nascita di Venere (Naissance de VénusWilliam-Adolphe Bouguereau.

Un lungo silenzio in attesa, in ascolto, di tutti voi, dedico questo post alle tantissime persone che oramai inviano al mio indirizzo di posta elettronica email di testimonianze bellissime e profondissime, di dubbi, convinzioni, in tanti casi di vere e proprie confessioni spontanee e accorate. Non ho nulla di diverso da chi sta provando ora ad uscire da un gruppo plagiante, ho solo seguito la mia natura, capendo che cio che veniva asserito con convinzione maniacale, faceva parte di un errore ontologico, una stortura dell'archetipo umano. Equilibrato, ragionante, misurato e creativo quattro primi requisiti dell'uomo libero. Lo gnostico è tutt'altro che equilibrato, per esempio il fanatismo sincero di certi seguaci ne è la prova, lo gnostico è fintamente ragionante poichè passa la vita nel convincersi di dogmi, vite passate, alchimia sessuale, ritenzione del seme fino alla morte, segno anche di scarsa sensibilità alla misura, lo gnoatico è scarsamente creativo, poichè si considera un "creato" in un mondo gia pensato... questa ultima affermazione ha un valore molto importante poichè l'antitesi di questo è la missione stessa di una umanità libera, cioè quello di inventarsi il proprio futuro, libero da assunti altrui, convinzioni altrui, verità altrui, consapevole della natura umana, che consiste nel migliorarsi per rendere la propria circostanza un luogo migliore, edificante e prospero. Una prova veramente iniziarica è l'accorgersi di essere uguale agli altri e di imparare a condividere la propria singolarità per migliorare la vita altrui e trovare nell'altro parte di noi stessi. Se qualcuno crede di essere solo, di essere incompreso, e totalmente inerme, pensi e rifletta che quella forza che serve a reagire la si trova nella natura, nel dormire il tanto giusto dalle 6 alle 8 ore a notte, magari con un riposo breve durante le ore diurne, una alimentazione sana, e una vita sociale interessante e stimolante, allacciando rapporti di stima e fiducia con altre persone. L'umanità non ha necessità di ulteriori divinità umane o uomini divini, ma di affetto, di passione, di istruzione, di svago per amplificare le proprie virtù mettendole a disposizione per la crescita collettiva. Il primo campanello di allarme siete tutti voi ogni volta che sentite la vostra natura soffrire la solitudine, l'incomprensione, l'indecisione. Sappiate che solo il dubbio vi salverà, poichè il dubbio è il suggerimento evolutivo della natura. Il secondo campanello sono gli altri, quelle persone che vi stanno vicino, al lavoro, in famiglia, l'uomo del caso con il quale parli e ritrovi principi simili, ecco sono gli altri che ci danno la misura ormai persa o alterata, il terzo campanello per capire che state prendendo il largo sta nell'accorgervi che fate sempre le stesse cose negli gli stessi giorni con le stesse persone, usate le stesse parole, le stesse frasi, gli stessi sorrisi etc... il quarto campanello è la differenza di analisi della realtà confronto gli altri, l'ego solitamente tra gli gnostici è il principale promotore del disagio altrui, ma questa convinzione viene dal fatto che si è dato il nome sbagliato alla caratteristica principale dell'uomo cioè "esploratore", anche se innata ha bisogno di applicarsi nel ragionamento, nella misura nell'equilibrio e nella creatività poichè se ci si ritrova sguarniti nel prendere delle decisioni e sostenere convintamente i propri principi, accade che si cerca di capire questo testo e il perchè di così tanta determinazione nel far comprendere il principio di libertà e natura a colui il quale ha dimenticato di essere stato libero.

lunedì 11 giugno 2012

Le coppie gnostiche




Quando non si sa che fare si difende l'indifendibile...
Parto dal principio.
La struttura dottrinale gnostico/samaeliana è poggiata sulla pratica della ritenzione del seme sempre e comunque, versare una sola goccia di esso sarebbe un crimine contro lo "spirito santo"...
Non esistono scuse o perdoni, non si fa e basta.
Alcuni studenti di primo pelo si avvicinano a questo assunto in maniera spontanea e con la speranza di trovare in tempi brevi una compagna per mettere in pratica ciò che la gnosi definisce Arcano AZF, appunto il coito senza spasmo ed eiaculazione, un vero e proprio "lavoro contro natura", definizione usata nelle varie conferenze gnostiche.
L'arcano si giustifica come la massima espressione della magia ed in quel momento si entrerebbe in contatto con le forze positive e negative dell'universo, aprendo un varco tra gli inferi e il paradiso, se malauguratamente la coppia raggiunge l'orgasmo si aprono i gorghi infernali cristallizzando l'ego, ma se invece si conclude con una preghiera di "morte" all'ego o ad alcuni prescelti aggregati psicologici, si determina la loro morte...
Questo chiaramente a detta del Gomez...
Alcuni azzardano che tale pratica sia descritta in questo modo nei più antichi testi "sacri" indiani, ma riportano solo parte del testo ed omettono altri fattori che farebbero crollare la tesi samaeliana ed è per questo che molte scuole gnostiche si dividono e si sgretolano, perché tale pratica se utilizzata per molto tempo crea nel corpo una disfunzione ghiandolare che ha svariati sintomi. Purtroppo tale pratica a lungo andare danneggia non solo le ghiandole sessuali, ma anche la tiroide e l'ipofisi producendo nel corpo una vasta gamma sintomatologica, non da meno sono tutte le implicazioni psicologiche che vengono a crearsi intorno alla convinzione dell'efficacia riguardo i traguardi psicologici e spirituali.
La coppia che entra in tale meccanismo ha davanti a se tre strade percorribili, la prima è quella di non fare sesso per paura di "cadere", copulando mestamente una volta ogni 40 giorni (quando si è di buona) creando malumori e possibili fratture nel rapporto, molte coppie mi si rivolgevano per sapere quante volte lo facevo, quanto tempo ci impiegavo etc... anche poveri missionari che non stavano in coppia. La seconda, quello di farlo spessissimo per ovvie ragioni ormonali, le cui conseguenze sono immaginabili, un'intensa frustrazione sessuale, grandi perdite di staffe, nervosismo "testosteronico", insomma non una cosa equilibrata e naturale. La terza, quella da me definita, dei sobri, un coito ponderato, quasi scientifico, apprezzatissimo dai sacerdoti/missionari perché esso produce dei sintomi molto silenziosi che sono molto simili al camminare ad un metro e mezzo da terra e purtroppo, pure tutti quelli nascosti, quelli che non si vedono e non si sentono, i problemi medici.
La persona che rinuncia al desiderio, rinuncia alla natura e non a caso si definisce "contro natura" perché di fatto si produce un'azione contro se stessi, contro la vita, le implicazioni sono profondamente legate al senso di morte e immobilità. la coppia si convince dei risultati, si convince di avere esperienze mistiche e piano piano si autoplagia convincendosi dei benefici fisici e spirituali... ma quali?
La coppia gnostica in realtà è una coppia priva di fermento, una coppia illusa di potere funzionare nel nome del terzo fattore e dell'arcano ed alcuni sviluppano una repulsione per il sesso che si cammuffa in castità spirituale, un adattamento alla condizione di immobilità sessuale, un adattamento alla sensazione di morte e deperimento della natura.
La persona che non prova l'orgasmo e volutamente si frena sessualmente ritirandosi nell'atto, provoca uno shock psicologico che produce una sorta di offuscamento della propria autodeterminazione, molto importante capire questo passaggio, poiché l'appagamento sessuale è assolutamente collegato con l'autodeterminazione quindi con la propria volontà, la propria presa di posizione sul se stessi, sulle proprie scelte. Una coppia che "lavora contro natura" adottando la ritenzione, non ha la capacità di autodeterminarsi e diventa una preda psicologica per il proprio sacerdote di riferimento, la coppia penderà letteralmente dalle labbra del sacerdote gnostico. Nei partner si sviluppa un isolamento emotivo che si evidenzia nel delegare le decisioni inerenti la coppia al sacerdote gnostico. La coppia detta "alchimica" è una coppia che non c'è, una coppia non equilibrata e in disaccordo con la natura e la natura essendo più forte di qualsiasi dottrina, religione, pensiero o logica umana chiede conto di ciò che gli si fa contro, e da piccoli sintomi si arriva a grandi malesseri, che vanno dalle paranoie (paura dei maghi neri e streghe che tentano durante i sogni), difendere la dottrina samaeliana anche quando ci si rende conto che fa acqua da tutte le parti, per poi andare ai problemi molto seri di salute. La donna presenta crisi di isteria sommate a sensi di colpa, e l'uomo diventa insensibile e crudele.
Nell'uomo la ritenzione del seme è evidente, e questo accumulo di seme nella ghiandola prostatica (anche se si pratica il pranayama) causa gonfiori e irritazioni che in concomitanza di una ritenzione spasmodica, potrebbe fare insorgere un focolaio batterico traducendosi in prostatiti acute o addirittura croniche, riducendo il flusso del urina e innescando un sistema infinito alternando sgonfiamento e gonfiore, dal canto della donna, gonfiore linfatico, ghiandolare (ovarico), perdita delle forze, astenia e apatia.
Insomma un vero dilemma per l'uomo e la donna che inizialmente impercettibile diventa man mano che si complica la situazione clinica sempre più insostenibile sia per dolori sia per disagio.
Alcuni snobbano tale avvertimento, arrangiandosi con qualche perdita di seme (silenziosamente) che rallenta l'insorgenza del problema altri invece (quelli duri e puri) ignorando ogni avvisaglia si sveglieranno un giorno con una situazione che non sarà più contenibile, tutto quanto a loro rischio e pericolo, magari rivolgendo al Karma la propria malattia, per crimini commessi in una vita precedente o una maledizione dei maghi neri, comodo no?
La realtà è palese, ma è più semplice per uno gnostico tapparsi le orecchie, il naso, la bocca e gli occhi e delegare la salute del proprio corpo agli elementali, al guru, al sacerdote a Samael e aspettare che accada il miracolo o la condanna, ma di miracoli ancora non vi è notizia, anche perché se è vero che l'alchimia o l'Arcano AZF produce poteri superiori, avrebbero iniziato a curare un sacco di gente e questo non è accaduto mai. La coppia che pratica la ritenzione non ha la capacità psicologica di riflettere, ragionare e autodeterminare le proprie necessità, ma solo eseguire ordini ricevuti e reagire per difendere scompostamente quello che neanche loro immaginano, ed avendo azzittito la propria natura, umiliandola a mero illusorio strumento di potere spirituale si ritrovano magari sullo stesso letto discutendo di questo o di quell'altro commento, di questo o di quell'altro blog (mi riferisco al mio). Ma in realtà dove sta la felicità? dove sta la coppia? i due non si guardano per dirsi :ma che stiamo facendo? dove sta la nostra intimità? dove è il nostro desiderio di stare assieme?
Il desiderio è sostituito alla paura, l'intimità sostituita alla causa di forza maggiore (la causa gnostica), la felicità sostituita dal sentirsi giusti, la coppia sostituita dal mettere nelle mani del sacerdote gnostico la propria autonomia e determinazione.
Ma esistono coppie coraggiose, che riescono ad uscire dal turbine e dal plagio, riescono a sfuggire dai predatori della psiche, sono tante e tutte riscoprono la propria natura, perché nulla può contro la natura, la coppia in armonia con la propria natura assecondandone i ritmi, i cicli le manifestazioni si cura, nell'anima e nel corpo, tronando ad essere un binario sul quale viaggia un treno colmo di emozioni, gioia e desiderio di stare assieme e condividere la propria felicità con gli altri.
Dedicato con tutto il cuore a tutte quelle coppie che hanno riscoperto la propria natura e sono uscite dalla setta.


lunedì 21 maggio 2012

Controllo mentale


illustrazione simbolica di un soggetto sotto controllo mentale.


La dottrina samaeliana basa tutta la sua propaganda sul desiderio delle persone di diventare "migliori", si propone quale referente morale per tutte quelle persone ansiose di modificare la propria esistenza in utile ed edificante, diventare un uomo retto e coscienzioso capace di dominare le proprie azioni in accordo con la "legge universale". Questi termini sono utilizzati per fare entrare il futuro discepolo in una atmosfera culturale che predispone all'apprendimento e all'indagine interiore, essendo termini specifici e misteriosi. A questo punto il futuro adepto fidandosi della disciplina intellettuale che costituisce il corpus dottrinale si immerge nello studio (nelle migliori delle ipotesi) per organizzare dentro di se i nuovi valori che man mano vengono indicati dalle conferenze pubbliche, alla seconda e terza camera frequentate solo da chi si dimostra all'altezza. Il controllo mentale è il sistema che si installa nella psiche di ogni adepto, è il sistema con il quale il leader del gruppo gnostico tiene sotto controllo i suoi adepti.
I divieti sono il mezzo con il quale si tiene in ostaggio morale l'adepto, promettendogli un futuro spirituale appagante e cosciente, ma nel frattempo l'adepto diventa un "terminale" senziente del quale il leader fa quello che vuole, capta informazioni e promuove certe azioni o ne nega altre, facendo dimenticare di fatto al malcapitato quale sia la propria volontà o pensiero sulle cose, infatti se si va a chiedere ad un neofita o un adepto di seconda camera un parere su qualcosa la risposta avrà sempre un rimando alla "legge universale" o al "Logos", ma nessuna traccia della propria idea, della propria espressione personale, come ad un rimando assoluto al carisma del fondatore o al proprio sacerdote... Un continuo ed inesorabile passaggio di responsabilità da se alla figura carismatica di turno, una sorta di venerazione del leader di stampo sovietico.
In questo contesto psico-bolscevico lo sprovveduto studente e il definitivamente plagiato adepto accomodano la propria psiche nelle mani delle varie patologie anfitrioniche del primo che passa, cavalcando l'onda del superuomo (cristificando). Il controllo mentale inizia sino dalla prima conferenza pubblica e si consolida con i vari colloqui privati, con presidenti, vicepresidenti delle varie associazioni gnostiche, un carnaio, posato, delicato, sublime, affabile ed umile, tra gentilezze e belle parole, tra musiche misitiche e ineffabili mantra e sorrisi accennati. Il controllato mentale oltre ad avere modificato volontariamente i propri valori sarà in grado di prendere le difese dei leader cercando di difendere i nuovi valori, cercando origini nobili del "proprio" pensiero, avendo in realtà perso la propria integrità, la propria autodeterminazione riposta sotto la paura di sbagliare, di cadere, ma ancora li, solitaria ed in attesa di tempi migliori, quando, svegliandosi da un brutto sogno, la propria natura prenderà nuovamente il controllo della propria mente.

lunedì 6 febbraio 2012

ATTENZIONE!




Ho stilato alcune domande da fare durante le conferenze gnostiche per smasherare i sacerdoti e i divulgatori. Le persone interessate possono richiedere la lista attraverso la mail riportata sul mio profilo.

martedì 24 gennaio 2012

Poveri noi...


Caravaggio, 100.000 lire


La scuola gnostica è aperta a tutti, le conferenze gratuite, seminari iperdidattici in hotel a 4 stelle, ma è veramente tutto gratuito?
La parola gratis non esiste in questo mondo, quello che si ha si paga, quello che desideri ha un costo e più lo desideri più sale il prezzo.
Quando arriverà il tempo opportuno si farà lo scatto per accedere al gruppo delle pratiche e da li in poi ci sarà qualcuno che inizierà a dirti che la sala ha un costo che viene sostenuto da tutti quelli che fanno le pratiche, magari 30€, 50€ al mese per sostenere le spese vive, ma certe volte c'è da fare la colletta per il fratello missionario spiantato (perché "non trova" lavoro) magari un'altra volta c'è da pagare una fantomatica multa di un fantomatico volantino di propaganda attaccato su un gabbiotto dell'Enel da un fantomatico "infiltrato" e tra una cosa e l'altra si perde il conto di quanto parte ogni mese per sostenere le spese dell'associazione gnostica 200,00 anche 400,00 €. Ovviamente Si chiude con il calcolo una volta che si accede alla seconda camera...
I fiori per l'altare freschi ogni settimana, pagare il viaggio al solito fratello missionario povero in canna che "non riesce a trovare" lavoro, partecipare attivamente al pagamento dell'affitto, le bollette e non di meno all'acquisto del costosissimo materiale divulgativo di cui volantini, libri, sale conferenza...
Nel giro di poco tempo se avevi lo stipendio tolte le spese necessarie di casa iniziavi a donarlo alla causa gnostica, tanto ormai che servono i soldi che non puoi usare? Visto che dopo un certo livello di rincoglionimento non sai che farci?
La setta punta al patrimonio del discepolo perché è un elemento di indipendenza, togliendo esso il discepolo dipende dal sacerdote o missionario, la setta punta sul senso di colpa di chi non può dare quanto si richiede, quindi si vedono scene pietose di padri di famigli in lacrime perché non hanno soldi da dare al missionario, donne che iniziano a lavare le scale per guadagnare quanto viene subdolamente richiesto, scene da film neorealista italiano.
L'uomo si può ridurre a escogitare truffe utilizzando sensi di colpa e paure, parlando della carità cristiana e del mutuo soccorso fraterno, e viceversa altri si riducono ad inseguire un fantasma creato dai furbastri e per esso si venderebbe le mutande, Poveri Noi...

P.S. per alcuni gnostici saranno pure foglietti di carta colorati, o per i missionari furbi il "frutto del sudore". Per le persone che lavorano sono il risultato del reale lavoro, non di favole per addormentare la coscienza come la dottrina gnostica samaeliana.

50,00 €

domenica 4 dicembre 2011

La Verità



Nuda Veritas, Gustav Klimt

Gli gnostici samaeliani sono figli di una verità minore.

"Verità" è una parola, invece "la verità" è una frase pericolosissima se questa viene collegata a parole come "mistero", "segreto" e "giuramento".
Nel panorama filosofico ancora non è chiaro se la verità sia qualcosa di soggettivo, relativo, oggettivo, o assoluto; pertanto in questo post non mi dedicherò a dare la mia interpretazione ma ad approfondire il modo di utilizzo che la gnosi samaeliana (non i singoli gruppi gnostici ma attraverso essi) perpetra ai fini di strumentalizzare la sana richiesta di Verità che ognuno ha il sacrosanto diritto di manifestare al mondo.
La gnosi samaeliana come ho già illustrato nei precedenti post riassume in maniera più o meno organica quelle che sono le strutture delle più comuni religioni e culti esoterici, questo per dare una architettura antropologica adattabile a qualunque cultura mono o politeista, scientifica o superstiziosa quindi un induista potrà trovare il culto degli dei e la meditazione, un buddista troverà affinità con la vita monacale e le vite precedenti, un cristiano il culto di Cristo, un mussulmano la dedizione alla preghiera, un protestante alla rilettura del Vangelo e al matrimonio del sacerdote, uno scienziato troverà nelle affermazioni sul tempo una plausibile teoria, un superstizioso, migliaia di formule per scacciare i demoni, tenebrosi, richiamare arcangeli etc... un abusato probabilmente troverà nella pratica sessuale chiamata arcano A.Z.F. una valida scusante per non sentirsi "sporco" o "sporca" durante l'atto sessuale, poiché ti fa convincere di essere un angelo, un semidio, un alchimista.
Fin qua tutto tranquillo, tutti sono contenti e ognuno ha quello che vuole... Certo, in linea teorica, ma la pratica, ma la cultura, ma la realtà, ma la verità esigono coerenza, approfondimento, confronto e sopratutto prova. Un esempio di questa distorsione o "separazione" tra teoria e pratica è una scoperta di tutte le religioni, un sacerdote o qualsiasi operatore del settore spirituale sa perfettamente che le leggi vengono infrante, sa perfettamente che le regole spirituali sono soggette, in quanto tali ad essere non seguite, ed è proprio la che il divulgatore gnostico o meglio la dottrina samaeliana si insinua sottilmente, facendo passare l'informazione che al "peccato" si può riparare...
Al peccato? Certo hai un anima che si sporca con il peccato... Ho l'anima? Certo hai l'anima... È com'è la mia anima? La tua anima è intrappolata dall'ego... E che cosa è l'ego? È un energia costituita dall'insieme dei tuoi aggregati psicologici! Ma per liberarsi da tutto ciò devi sperimentare la verità delle parole di chi ha riassunto tutto per te sacrificandosi affinché tu potessi sapere...
Nel giro di un paio di secondi sono stati messi in tavola tanti concetti, tante cose, tante affermazioni alle quali non è possibile dare un valore per esempio al peccato, all'anima, all'ego o aggregati psicologici ed automaticamente si viene incanalati verso la spiegazione dei singoli termini, dando per scontate che siano reali o veri nella loro essenza.
Man mano che vengono spiegati i "nuovi" termini nel corso delle settimane, mesi o anche anni si modifica di fatto la propria definizione dei vari termini sostituendoli con i "nuovi" valori.
I nuovi valori, le nuove definizioni delle parole modificano di fatto il rapporto del discepolo con il suo mondo interiore e conseguentemente con il mondo esteriore, alterando di fatto la percezione della realtà, una parola, un gesto, una azione che prima era banale, dopo il cambio di valori diventa negativa, come per esempio eiaculare o provare l'orgasmo, negativa, per esempio è sentirsi costernato nell'aver pensato che un fratello gnostico o addirittura il proprio sacerdote siano dei fanatici, maniaci o psicopatici.
Esempi di casi in cui i nuovi valori ti fanno considerare positiva una azione o pensiero, sono legati al fatto che fai quello che devi fare, pensi come devi pensare; se il tuo sacerdote dice "il maestro vuole che tu vada a fare la missione in Madagascar" quella ormai è Verità e si va con la sicurezza di fare la cosa giusta, la verità diventerà anche trattenersi dal bisogno fisiologico di eiaculare il seme, la verità dopo il cambio di valori è diventata tutto ciò che dice il sacerdote in qualsiasi occasione, oppure tutto ciò che rientra nella etica gnostica, tutto questo per un tuo personale impegno, per un semplice e profondo "bisogno" di cercare una verità eterna, sei diventato di fatto il tuo più spietato aguzzino, quello che ti redarguisce sempre, quello che ti spia, quello che ti infligge ore di pentimenti e colpe, quello che sentirà l'esigenza di confidarsi con il proprio sacerdote o con il fratello gnostico.
e chiaramente tutte le tue confidenze saranno sulla bocca di tutti e soprattutto di chi farà il sermone il sabato durante la seconda camera, ma tutti crederanno che sia frutto della ispirazione dello "spirito santo".
La verità per la gnosi samaeliana è il risultato del cambio dei significati delle parole, il cambio intrinseco dei propri valori, che non sono più corrispondenti alla propria morale alla propria etica, la verità gnostica sameliana si sostituisce di fatto al proprio libero arbitrio, confondendo lo studente con frasi del tipo "è la coscienza che ti informa che stai sbagliando".
La verità nell'architettura gnostica è esattamente il frutto degli indirizzi morali inculcati con tecnica e perseveranza da parte del missionario o sacerdote, del resto lui ha accesso alle tue paure e segreti che in effetti sono gli strumenti necessari per manipolare e "indirizzare" il discepolo verso la verità che a questo punto corrisponde con i dettami della dottrina, che mai verrà confrontata, mai verrà provata da nessuno, del resto come si fa a provare che su Ganimede c'era una civiltà? Come si fa a provare che Samael fu Giulio Cesare, Mesmer o Tommaso da Kempis, un cosmocreatore, Cristo rosso dell'era d'acquario, avatara, Buddha di compassione? Di chi è quella verità? A cosa serve quella verità? Dove sono le prove, dov'è la coerenza dove sta l'approfondimento?
A queste domande ci sarà sempre elusione, sempre parole di comodo e consigli di osservare dentro se stessi, senza tenere conto che ognuno di noi troverà la risposta più piacevole o quella che conviene per motivi psicologici. Il divulgatore gnostico sa che queste domande sono latenti in chi ascolta le conferenze sugli ufo, le vite precedenti etc... ma sa anche che basta parlare di verifiche interne, sogni rivelatori e altre vie non comprovabili per ammorbidire la logica e il discernimento di chi ascolta ed in un certo senso vuole ascoltare quegli argomenti.

La dottrina samaeliana sa che la verità rende liberi ed è per questo che non la professa e teme l'approfondimento e la prova. Chi non può provare la propria verità sarà sempre figlio di una verità minore.



venerdì 28 ottobre 2011

Testimonianza di una lettrice




Il ragno come la setta.


Di seguito riporto integralmente e senza correggere alcunché la testimonianza di una lettrice che per ovvie ragioni utilizza un nome di fantasia.
Indubbiamente i fatti contano più delle parole e la sofferenza conta più di qualsiasi "verità" annunciata per conferenza.
Roberta ha voluto condividere con i lettori di questo blog la sua esperienza come compagna di uno studente gnostico.
Leggiamo con attenzione poiché vi è un sottotesto nel quale si capisce la chiave per comprendere la dinamica di come la setta gnostica riesce ad insinuarsi nella vita e libero arbitrio delle persone.

Voglio condividere la mia esperienza, visto che si parla poco dell'impatto che la setta puo' avere sul/sulla partner di chi si avvicina.
Mi sembra importante vista la specifica dottrina di questa setta, che mette pesantemente bocca nella vita intima, di coppia, dei suoi adepti.
Andrea mi aveva parlato di alcune caratteristiche strane del gruppo di meditazione con cui si incontra sempre piu' spesso... sentiva puzza di setta, anche lui, ma non dava molta importanza alla cosa.
Cercando in giro e leggendo anche alcuni dei loro libri ho scoperto che non solo *e'* una setta, nata piuttosto di recente e il cui fondatore si considerava un "Cristo", ma che e' una di quelle sette che se ci entri dentro ti mettono le mani.. in una delle cose piu' belle che un essere umano puo' avere la fortuna di incontrare: l'amore.
Il modo in cui lo *dovrai* vivere, pena la perdizione, per il resto dei tuoi giorni, con la tua partner inclusa nel "pacchetto", sono loro, e' il loro "maestro" ad averlo deciso. Ed e' uno dei tre pilastri della dottrina.
All'inizio di una storia non si fanno grossi progetti insieme, la si vive, si e' aperti a ogni eventualita' ma non ci si pensa piu' di tanto... e' tutto bellissimo, ci si sente bellissimi, si ha voglia di scoprire pian piano quest'altro meraviglioso essere che ci e' capitato davanti...
Ci hanno pensato loro a tirarmi giu' dalle nuvole! Questi il progetto sul mio ragazzo e sulla sua vita sentimentale invece, l'hanno gia' fatto da un pezzo, in quanto potenziale adepto.
L'"eterno presente degli innamorati" per me e' finito di colpo, quando mi sono trovata all'improvviso messa davanti al fatto che se lui continua il percorso della setta, la nostra storia *di sicuro* non ha futuro. Al 100% .
Il partner di un appartenente a quella setta ha tre prospettive davanti: essere mollata/o per qualcuno che aderisce alla setta, aderire alla dottrina, o sentirsi una palla al piede, un intralcio alla "realizzazione spirituale" del suo uomo, fino a che ce la fa a resistere.
Perche' se non fai l'amore con la tua donna o col tuo uomo come dicono loro, niente salvezza. Niente realizzazione. In nessun caso. Non ci sono altre vie, altre religioni, altre pratiche. Non ammettono nemmeno questo.
Piu' lui dice di essere tranquillo, di non correre rischi, di rendersi conto che dicono un bel po' di sciocchezze, piu' mi viene da preoccuparmi.
Perche' nonostante questo gli piace andarci, gli piace l'ambiente e molte delle cose che dicono lo affascinano.
So che e' proprio parte dell loro marketing usare la meditazione, la gratuita' della cosa, la gentilezza, la semplicita', lo spirito di gruppo, il bisogno di spiritualita', insomma tutto quello che puo' servire per far "affezionare" la persona e far sentire la cosa come innocua e positiva.
Questa prima fase di apparente innocuita' fa parte del percorso che qualunque fuoriuscito racconta di aver fatto. Se non e' meditazione e' musicoterapia, o arteterapia... Ovviamente l'adesione alla setta viene presentata come cosa puramente volontaria e facoltativa. Della setta e dei "maestri" inizialmente si parla poco o non si parla affatto, e il loro offrirti certi strumenti, come la meditazione e le lezioni su argomenti piu' o meno affascinanti, appare come un favore che loro fanno a te, senza nulla volere in cambio.
Lui si trova in questa fase, ed e' proprio cosi' che percepisce la cosa. Il dono "gratuito" di alcuni degli strumenti dalla setta. Geniali, bisogna riconoscerlo.
La cosa brutta e' che se lui ora arrivasse e mi dicesse "ho chiuso", avrei paura che gli resti la sensazione di aver rinunciato a qualcosa di buono, per un mio capriccio o una mia limitazione. Deve sbatterci lui la testa, vedere con i suoi occhi dove va a parare la cosa, ma a volte mi chiedo se riuscira' davvero a mantenere lo spirito critico, come dice lui, o avra' solo l'illusione di riuscirci.
Mi sento una cattiva persona, per come sono io, anche solo all'idea di influenzarlo, di imporgli il mio modo di vedere. Odio l'idea di farlo sentire sotto pressione o responsabile del mio malessere, mi sento in colpa per quello che provo, ma d'altra parte non riesco a nasconderlo, non con lui, che si accorge comunque che "ho qualcosa". E non mi piace nemmeno l'idea di lasciare che loro gli mettano le mani in testa senza fare niente.
Insomma persino io sono stata tirata dentro, in qualche modo, ai meccanismi della setta. In una situazione in cui qualsiasi cosa faccio, sbaglio. Comunque mi muova, o anche se non mi muovo, ho l'impressione di fare qualcosa di sbagliato... scacco matto.
Ma io mi sono solo innamorata... mica stavo giocando a scacchi!!

Ho deciso di avere fiducia in lui, di sforzarmi di essere tranquilla, e di vedere come vanno le cose, ma ho paura... faccio finta di niente, cerco di non pensarci. Ma qualcosa si e' sciupato. E non so so se si riaggiusta.

Speriamo bene.

Roberta.

mercoledì 19 ottobre 2011

Matrimoni tra mummie





Ovvero tra divinità e mummie egizie
Ovvero tra divulgatori gnostici e mummie nostrane.

In ambiente teatrale vi è una figura importante chiamata Capocomico, è solitamente il più anziano della compagnia che gestisce e motiva il resto della compagnia, ha molto carisma e viene considerato da tutti autorevole nella sua professione. Così come in teatro anche nella "società" gnostica c'è il capocomico, che prende il nome di missionario, sacerdote o istruttore.
Il capocomico gnostico a differenza di quello del teatro vive la sua vita come una recita scadente dove egli è il Cristo e la compagnia i discepoli innamorati.
È tema di questo post "il matrimonio".
Victor Manuel Gomez Rodriguez nome di battesimo di Samael Aun Weor, è stato sposato tre volte, solo una ufficiale ma solo la terza "clandestina" come in una commedia vittoriana dove la castità e le buone maniere sono la facciata diurna composta ed educata di una vita notturna dissoluta e ambigua, Victor Manuel Gomez fece del suo meglio per interpretare la parte dello scrittore illuminato prima, e del Cristo perseguitato dopo.
Mentre faceva il curandero in terra colombiana incontro una donna che lo segui per svariati anni, poi si lasciarono e si sposo con Litelantes (nome d'arte di un'altra fuori di testa) dalla quale ebbe 4 figli chiamati tutti con nomi altisonanti tipo Horus Isis etc... Mentre si proclamava Cristo rosso dell'era d'acquario, avatara, Buddah Maitreya, cosmocreatore etc... Prese clandestinamente un'altra donna da lui chiamata "la sepellitrice" un'altra svalvolata, su questo fatto molti gnostici dissentono non riconoscendola come moglie, ma questo a noi non ci interessa, piuttosto ci interessa il fatto che Victor Manuel Gomez aveva convinto gran parte del suo discepolato che aveva una mummia viva in stato di catalessi in un luogo non bene identificato dell'Egitto la quale aspettava di essere risvegliata al momento opportuno durante il giorno del giudizio... Convinse talmente tanto i suoi discepoli di questo fatto che disse pure che da quel corpo stava prelevando atomo dopo atomo sostituendo atomo per atomo il proprio ormai malandato corpo ancora da vivo... Una coglionata... Ma molti ancora ci credono e convinse anche questa benedetta "sepellitrice" di avere anche lei nello stesso luogo una mummia vivente in attesa di essere risvegliata.
Il matrimonio con Litelantes durò tantissimi anni, e fu proprio lei a scoprire le elisioni tra i due che prontamente furono interpretate come bestemmie dai discepoli più vicini a Samael, creando la scissione della scuola gnostica. Samael passò chiaramente come il povero Cristo perseguitato dalle malelingue degli i timoritori e usurpatori ma in sostanza ebbe realmente una relazione extraconiugale con la mummia... La commedia finisce con lui agonizzante per una malattia allo stomaco sputando sangue con attorno coloro i quali avrebbero poi in futuro rivendicato la leadership del movimento gnostico... Una commedia che si ripete...
La commedia gnostica segue un copione o meglio un canovaccio dove il capocomico rappresenta sempre il leader bersaglio delle malelingue e intimoritori, dove si sposa con una donna più grande di lui (per sopperire al complesso di inferiorità generato dal padre) dalle sembianze mummiesche, per poi cornificarla con la più giovane e ricca e anche carina della compagnia, mentre la mummia gongola, il missionario va in gondola mentre si bacia con la vongola... E mentre accade tutto nel palcoscenico della vita, dove recitano convintamente i partecipanti della setta gnostica, il tempo scorre, e la frustrazione di non aver combinato nulla nella vita avanza, si arrovellano il cervello per raccimolare qualche denaro, ora con un viaggetto, ora con un matrimonietto, ora con un presidietto, e chissà cosa si inveteranno, chissà forse la fabbricazione di una navicella interstellare per andare tutti insieme a quel paese in un pianeta remoto del sistema solare.

La commedia lor signori è finita, sperando vi sia piaciuta ricordandovi che il sipario separa la vita reale dalla vita inventata, però attenzione a non scambiar la vita vera con la finzione del copione...

venerdì 7 ottobre 2011

La paura sessuale gnostico-samaeliana





Immagine è tratta dal film Pshyco, rappresenta il divulgatore gnostico e la paura psico-sessuale che divulga.



Prima di leggere questo post consiglio di dare una lettura al post "la paura".

Non ripeterò che la paura è un sentimento naturale o che in qualche modo stabilisce un limite relazionato al pericolo...
La paura è un'arma molto potente con la quale si vincono le guerre sottomettendo interi popoli per generazioni.
La paura è un sentimento umano non una patologia, la paura è un fenomeno interiore che può essere compreso non un fenomeno "aggiuntivo" non necessario da distruggere.
Su YouTube ci si potrebbe imbattere in video amatoriali di diverse associazioni gnostiche le quali propongono una comunicazione "superiore" ma nello stesso tempo non permettono di commentare i propri video, questo rapporto a senso unico è una caratteristica distintiva del divulgatore gnostico che ammaestra colui che ascolta a fare domande riverenziali, quasi chiedendo il permesso per esprimere una propria idea, da quel momento scatta un meccanismo psicologico che induce l'interlocutore ad avere un atteggiamento di sottomissione nei confronti dell'istruttore gnostico, non è in un giorno che si definiscono quei confini, ma man mano che si ascoltano le conferenze ci si adegua al clima ambiguo, da una parte il divulgatore affabile e sicuro dall'altra concetti astratti difficilmente comprovabili.
La paura gnostica o meglio la paura samaeliana ha origine nella convinzione che esista un'ignoto, un occulto, e di quel occulto non si sa nulla eccetto l'istruttore.
La paura del sesso gnostico è una paura molto raffinata creata ad hoc per chiudere, per sigillare il rapporto con l'adepto gnostico, consiste nel convincere il discepolo che nel liquido seminale maschile e liquido genitale femminile risieda l'anima stessa del discepolo e che in nessun caso si debba far uscire, e per fare questo c'è bisogno di disciplina e volontà. Quindi, facendo credere al discepolo che l'eiaculazione sia abominevole, facendo immaginare un baratro infernale aprirai sotto il letto del discepolo, di fatto l'istruttore innesca una paura. Una paura che prima non esisteva e sarebbe stata pure ridicola, dopo le parole dell'istruttore per un fenomeno meccanico della psiche diventa verità, quindi l'adepto se non sbotta a ridere la prima volta che sente questa stupidaggine chiamata arcano AZF, si convincerà ed ogni volta che eiaculerà o farà del sesso normale avrà paura e per non impazzire da essa svilupperà dei sensi di colpa che diventeranno sempre più "ingombranti" fino a diventare patologie vere e proprie.
Chi in un qualche modo sviluppando questa nuova paura sessuale si costringe talmente tanto a non sollecitarsi mentalmente neanche lontanamente crederà di essere invincibile ma nella realtà dei fatti sarà il giocattolo nelle mani di chi lo ha convinto di una così idiota, dormirà a testa in giù, farà migliaia di chilometri in bicicletta, sarà nervoso oppure crederà di essere attaccato mentalmente dai tenebrosi demoni sotto forma di belle donne che notte tempo cercheranno di sedurlo.
La paura sessuale gnostico-samaeliana è radicata nell'area più intima del nostro animo, sostituita alla paura di morire, uno gnostico adeguatamente esaltato o fanatico preferirebbe morire pur di eiaculare, ciò vuol dire che la paura ha preso il sopravvento sugli organi genitali, sia maschili che femminili, bloccando di fatto i processi psico-sessuali del discepolo. Una sessualità bloccata meccanica e ridotta allo scimmiottare un amplesso è la vita intima di uno gnostico, ma lui ti parlerà di visioni, di amore infinito e grande scambio energetico, ma chi ci crederà?
Una coppia ex amica diceva che lo facevano una volta ogni 40 giorni per massimo 5 minuti, un'altra con lui istruttore non l'avevano mai fatto ore paura di sbagliare. Invece come ciliegina sulla torta il sacerdote della setta mi disse in gran segreto che con sua moglie non durava più di 4/5 minuti perché aveva capito che quello era il tempo giusto per far scaldare il forno alchilico ed arrivare alla sublimazione sessuale... Se aveste visto il volto della moglie avreste capito subito che quella donna era insoddisfatta, guardando i video dove stanno insieme si capisce che lui fa la parte del grande amatore e lei poverina guarda il vuoto magari ricordando i bei tempi che furono...






venerdì 31 dicembre 2010

Mitomaniaco




La parola "mitomaniaco" è composta da due parole mito e mania, Il mito racconta di eroi e dei che attraverso le proprie capacità o virtù raggiungono un traguardo o inscenano un principio universale, si veda il mito di Ercole o il mito di Perseo. La mania invece è una patologia più o meno grave che ha a che vedere con i disturbi psichici che si alterna tra stati depressivi e maniacali. I sintomi del maniaco sono i seguenti (tratto da Wikipedia alla voce "mania")
Eccessivo ottimismo
Iperattività e sensazione di aumentata energia
Comportamenti sregolati e irresponsabili
Diminuzione della fame e del sonno
Idee grandiose
Eccessiva autostima
Flusso continuo di idee e iniziative, così numerose che ne risulta un insieme di iniziative caotiche e senza senso.
Intuizioni deliranti
Assenza di freni inibitori (comportamenti sessualmente sconvenienti, investimenti azzardati)
Marcata interpretatività
Tendenza a parlare molto più del solito
Aggressività.

La mitomania è l'esasperazione di questi sintomi finalizzati al farsi apprezzare dalla gente o adepti come un Dio o un eroe, e in versione gnostica come un Cristificato, o un cristificando, o un maestro, un logos, un cosmocreatore, un avatara, un Buddha, un Cristo...
Conosco un paio di divulgatori gnostici il cui quadro psicologico collima perfettamente al penoso schema mitomaniaco, il quale fa breccia nella gente depressa, vinta, insoddisfatta, alienata, paurosa...
Se qualcuno dei miei stimati lettori andasse a sentire una conferenza di un divulgatore gnostico potrebbe segnarsi su un foglio le caratteristiche del maniaco e spuntarle ogni qualvolta ne riconosce qualcuna durante la lezione gnostica, per esempio promesse divulgative oltre oceano, colonizzazioni gnostiche oltralpe, e via dicendo fino all'evangelizzazione gnostica del mediterraneo e oltre. Ma basti pensare all'ipercomunicazione di certe associazioni gnostiche le quali non si fermano al sito, ma si spingono ai canali YouTube, Facebook, blog etcetera scrivendo le stesse boiate cercando di accattivarsi possibili mitomani o altrettanti vinti dalla vita.
Ma ora vado ad elencare e a ragionare su ogni sintomo del maniaco gnostico, che di solito è il leader carismatico o il supposto tale, vi lascio immaginare le scene ridicole di chi emula tali comportamenti, vedi i vari tirapiedi o divulgatori partoriti dal leader, che si arrabattano nel divulgare una dottrina delirante e putrida come quella samaeliana o meglio gomeziana.

1 Eccessivo ottimismo
è la condizione prima e fondamentale del maniaco gnostico, se si sentisse un sacerdote gnostico in pieno delirio si sentirebbero promesse di campagne diffusive planetarie, guarigioni di malattie inguaribili e simila.

2 Iperattività e sensazione di aumentata energia
Il leader gnostico maniaco è iperattivo, da sempre a credere di essere al 100 x 100 forte instancabile, inesauribile e atomico, perché a detta sua trae potenza dal cosmo e dal Logos, ma sopratutto dall'alchimia...

3 Comportamenti sregolati e irresponsabili
Sono i comportamenti dei quali gli adepti si innamorano, confondendoli per temerarietà e sprezzo del pericolo.

4 Diminuzione della fame e del sonno
Chi inizia ad emulare il leader gnostico mitomaniaco sono le prime cose che cerca di far vedere agli altri. Il sonno perché prega molto, la fame perché digiuna per ragioni mistiche e per frugalità sinonimo di asprezza nei confronti del cibo o cose materiali.

5 Idee grandiose
Simile al primo punto, ma con riferimento ai traguardi che il proprio gruppi può ottenere, idee di avere molti adepti, ingenti fondi per campagne diffusive, ricevere grandi apprezzamenti da parte dell'opinione pubblica etc... Oppure fantastici capodanni con fumate di sigari e bevute di grappe per emulare il suo nemico amico mentore e guru, che tanto lo deluse ripudiandolo e respingendolo.

6 Eccessiva autostima
Un leader gnostico ha eccessiva autostima se no non potrebbe credere di essere stato prescelto o autocandidato per accogliere nel suo corpo il fantomatico Logos, oppure non potrebbe far credere ai suoi adepti di poter leggere il pensiero, entrare nei sogni degli altri, sapere prima le cose rispetto agli altri etc...
Oppure mandare messaggi di auguri da "Re sole" ai lettori del suo penosissimo blog o pagina Facebook etc..

7 Flusso continuo di idee e iniziative, così numerose che ne risulta un insieme di iniziative caotiche e senza senso.
Vedi per esempio qualsiasi iniziativa diffusiva, programmatica delle associazioni gnostiche, il leader manico gnostico ha sempre in testa qualche iniziativa delirante da proporre o imporre per ottenere qualcosa, le iniziative caotiche sono per esempio i seminari di musicoterapia o arteterapia che parlano di tutto forchè di musica o arte, sparando concetti inesistenti o inventati.

8 Intuizioni deliranti
È il pane quotidiano del leader gnostico mitomaniaco.

Assenza di freni inibitori (comportamenti sessualmente sconvenienti, investimenti azzardati)
Il comportamento sessuale più sconveniente è proprio la così detta alchimia o arcano A.Z.F. Il quale consiste nel non eiaculare mai per tutta la vita.
Gli investimenti azzardati per esempio sono chiedere prestiti alla banca quando non si hanno i mezzi per pagarli, e chiedere a destra e a manca soldi per saldare i debiti.

9 Marcata interpretatività
La vita dello gnostico si baserebbe su questo principio di iper-interpretatività di se stessi (quando va bene), sfociando nella calunnia e nel paradossale quando essa è rivolta agli altri, tacciandoli come intimoritori o simili.

10 Tendenza a parlare molto più del solito
Bhe che ne dite di 3 ore di conferenza pubblica o sette ore di seconda camera con sermone di due ore?

11 Aggressività
Quando il leader gnostico mitomaniaco è stato scoperto nel suo delirio, passa al lato oscuro del proprio delirio facendo vedere ciò che ha nel cuore veramente, cioè odio per chi è normale e non maniaco depressivo, cercando di intimorire dicendo che lui è più cattivo del diavolo oppure alzando la voce per fare sentire quanto è inadeguato alla conduzione di un colloquio tra persone civili. Il Leader gnostico mitomane esprime aggressività ogni qual volta parla dei suoi exadepti cercando le astuzie dialettiche per intimorire gli altri adepti per non emularli.

Wikipedia ne ha elencato solo 11 ma ce ne potrebbero stare altre di caratteristiche del maniaco gnostico. Figuriamoci se il leader carismatico gnostico e mitomaniaco si accorgesse che è stato scoperto, studiato, catalogato, archiviato e che è stato classificato come un normale bugiardo patologico affetto da un bipolarismo mitomaniaco?

Con l'occasione auguro a tutti un buon 2011, ricco di sorrisi, fortuna e allegria!