sabato 26 giugno 2010

Gnosis d'Egitto



Un tema che tratterò anche in altri post è l'Egitto, su questo argomento il movimento gnostico imbastisce qualunque discorso, dalla meditazione alla respirazione, dagli extraterrestri ai faraoni, dai rituali ai mantra. Insomma il filo rosso di tutti quegli argomenti per accreditargli una storia antica affascinante, quindi vera, provata e soprattutto sacra.
Cosa si può rispondere a un conferenziere quando asserisce che il più grande egittologo del nostro secolo è stato il "dottore" Samael Aun Weor? Quali argomenti si possono portare per detrarre le "verità" egiziane del dottore?
Innanzi tutto parto con il presupposto che l'egittologia è una scienza, che da Champollion conquista studiosi del calibro di Howard Carter e Lord Carnarvon o il più recente Hawas che che se ne dica è uomo di grande cultura e profondo conoscitore della cultura egiziana antica e divulgatore internazionale, ma per gli appassionati ed accademici non si può non citare il dott. Mark Collier che con il suo libro "come leggere i groglifici" pone le basi per una comprensione più profonda del geroglifico e del linguaggio degli antichi egiziani, e tramite esso si possono comprendere i vari aspetti della cultura religiosa egiziana abusatissima dal cinema e dai media, distorcendola dando così adito ai sapientoni gnostici di pontificare su presunti errori di decifrazione o comprensioni dei messaggi di pietra lasciati dagli antichi egizi.
Innanzi tutto vorrei ricordare che il sig Gomez dice di essere stato il sacerdote che preparò il faraone kefren, e sempre nell'antico Egitto dice di essere stato iniziato al culto di Iside descrivendo ordalie "cinematografiche" e sempre in Egitto sarebbe custodita una sua mummia "viva" che aspetta di essere risvegliata per portare l'umanità in un nuovo esodo pre apocalittico. E sempre nell'antico Egitto il sig Gomez colloca svariati suoi amici come per esempio il suo amico Romero Cortés avvocato quale faraone kefren, oppure Oscar Uzcategui il quale sarebbe stato Marco Antonio amante di Cleopatra. In questo quadretto i divulgatori gnostici inquadrano il loro egittologo di fiducia.
La descrizione del personaggio Gomez è doverosa perché in base a queste dichiarazioni molti seguaci cercano di costruirsi un Egitto nella propria fantasia sovrapponendola agli studi accademici di fior fior di scienziati e studiosi convincendosi che tali accademici cospirerebbero per non far sapere la verità o addirittura ignorerebbero il vero significato dei riti o i nomi e le funzioni degli dei.
In molti rituali gnostici è fortemente presente la cultura egiziana poiché da sempre suscita fascino e timore per via dei tanti racconti di maledizioni e poteri misteriosi del popolo del Nilo. Uno degli dei che si invoca quotidianente è il dio Anubi, chiamato dagli gnostici Anubis per renderlo più esotico, questo dio è venerato come il dio della legge cosmica, la legge del karma, asserendo che è il giudice delle anime dei defunti, al quale si deve chiedere protezione e petizione per i "debiti" karmici contratti in questa vita e in quelle precedenti. Un dio quindi capace infliggere pene e altresì capace di toglierle. Chiunque voglia accattivarsi la bontà del dio dovrà cimentarsi nella runa NOT la quale consiste in un insieme di esercizi fisici e psicologici per pagare il karma accumulato mimando con le braccia una bilancia che va sine giu e pronunciando in ginocchio i mantra na ne ni no nu e alla fine di ogni ciclo, consta di tre cicli totali, si formula la richiesta di intercessione del dio o la richiesta di favore del dio stesso.
Apparte l'inconsistenza storico-religiosa di questo esercizio, trovo necessario per dovere di informazione parlare di quello che dice l'egittologia del dio anubi.
Anubi anche detto upuaut o ampu, dio sciacallo colui il quale abita i luoghi solitari e deserti, accompagna l'anima del defunto dinnanzi allo statere o alla bilancia a due braccia per compiere la psicostasia, ossia la pesatura dell'anima.
Il compito di anubi è anche quello di sorvegliare la mummia del defunto e basta.
Nel libro dei morti, chiamato così da i primi storici per accativarsi la curiosità dei primi appassionati di egittologia, si descrive perfettamente come avvenivatale rituale.
Anubi in tale papiro assolve solo alle funzioni al quale è sempre stato preposto, quelle succitate, poiché il giudice dell'anima del defunto era lo stesso Osiride e ai 42 dignitari, il Tribunale era costituito anche dal dio Ibis-Thot, facente funzione notaio e dal dio coccodrillo il quale aveva il compito di mangiare il cuore del defunto qualora fosse stato più pesante di una piuma, rappresentata dalla del Maat, la dea della giustizia. Se il sig. Gomez avesse preso in mano un libro di egittologia invece di documentarsi tramite i film hollywoodiani avrebbe evitato questa bruttissima figura. Un suo discepolo Joachin Amortegui Valbuena era stato convinto dal Gomez che era la incarnazione di uno dei 42 dignitari del tribunale o meglio, come dice il Gomez, uno dei 42 giudici del Karma, svelandogli pure il nome della sua monade certo V. M. Rabolù. Il Valbuena lo credette talemente tanto che inizio a sbandierarlo ai quattro venti, asserendo di essere stato investito dal Maestro Samael ormai morto della carica di presidente del movimento gnostico internazionale, rimarcando il fatto che avrebbe dovuto rimettere apposto il movimento abbattendo idoli di argilla... Bhe il sig. Valbuena oltre a fare un'altra associazione riscrisse libri già scritti dal Gomez firmandoli come sue rivelazioni vedi "hercolubus il pianeta rosso" ed. Koradi (tutto un programma).

Se il Gomez aveva la terza elementare il Valbuena nenache quella, una guerra post mortem tra ignoranti furbacchioni.
Ma tornando all'Egitto e alla presa che questo argomento produce negli appassionati di misteri, non si può non citare la storia delle Piramidi della piana di Giza. Secondo il Gomez erano dei manufatti atlantidei prodotti 25000 anni fa dai discendenti dei superstiti del cataclisma e in una di queste, precisamente in quella ci Cheope ci avrebbe studiato Gesù Cristo negli anni della sua gioventù e tra i banchi avrebbe conosciuto la sua prima moglie che lascio per tornare in Galilea, lei, dice il Gomez era una sacerdotessa che gli avrebbe insegnato il sesso tantrico.
È inutile dire che su questi fatti non vi sono tracce nei geroglifici o storici dell'epoca, a lui chi glielo disse? Fu presente o lo sapeva grazie alle cronache akashiche? Mah i dubbi assalirebbero chiunque e cerca che ti ricerca mi imabattei nelle trascrizioni delle visioni di Edgar Cayce (1877-1945) detto il profeta dormiente, un mistico americano degli inizi del secolo che già nei primissimi anni del 1900 parlava di Atlantide e di una stanza segrata tra le zampe della sfinge. Evidentemente il Gomez fa sua questa storia e ci imbastisce che tra le zampe della sfinge c'è una stanza che custodisce le figure dei tarocchi egiziani eredità degli atlantidei...
E tra una scopiazzatura e l'altra il Gomez crea la propria storia sull'Egitto antico dichiarando dei ricordi di quelle vite, non a caso molti divulgatori per impressionare la sala, ogni tanto se ne escono con la storia che siamo tutti vecchie anime che si rincontrano che si conoscono dall'Egitto dei faraoni, magari facendo intendere o dicendo esplicitamente he tra loro vi è qualche faraone o alto dignitario, architetto o sacerdote, ma che ora non si ricorda, ma che seguendo le conferenze o partecipando ad viaggio antropologico proprio in Egitto potrà ricordare anche lui le sue vite passate egiziane, concludendo magari la conferenza con un esercizio pratico per rimembrare le vite passate... E questo cos'è, come la si può chiamare se non gnosis d'Egitto?

1 commento:

  1. sembra una suora maschio.... d'ora in poi lo ribattezzo ufficialmente "il suoro armato".

    Tizi

    RispondiElimina