
La Paura è un nobilissimo sentimento che l'uomo prova quando percepisce pericolo per se o per un suo simile. Davanti alla televisione tra un pop corn di traverso e l'altro assistiamo ipnotizzati davanti allo svolgersi di una scena dell'orrore e al primo schizzo di sangue muoviamo di scatto la testa per evitare il getto "cinematografico" ecco... come è possibile avere paura di una cosa che non esiste nella realtà?
Questa domanda, molto probabilmente la deve avere fatta a se stesso il più furbacchione degli esoteristi, Victor Manuel Gomez Rodriguez (alias Samael Aun Weor).
La dottrina gnostica samaeliana nella sua complessa impalcatura si regge su questo nobilissimo sentimento che titola questo post, tutto nella dottrina del "maestro" colombiano è incollato dalla paura, ma questo non appare subito, quando ci si appassiona ad essa, essa viene con calma. Piano piano si formano dubbi sulla dottrina ma questi vengono subito messi a tacere dal missionario di riferimento, poiché ogni dubbio insinua l'inconsistenza della dottrina stessa, ma senza il dubbio rimane comunque la paura, instillata sotto pelle, conferenza dopo conferenza, sermone dopo sermone. Principalmente la paura più forte è quella di cadere sessualmente, di arrivare all'orgasmo, considerato il portatore di ogni disgrazia karmica, malattia o sciagura che sia. La paura ad una attenta lettura dei testi del Gomez è continuamente stimolata, parlando delle gravi conseguenze per chi tradisce i sacri misteri, per chi tradisce la loggia "bianca", per chi fornica etc... essendo una dottrina costruita da numerosi divieti, la vita dell'ignaro adepto diventerà nel giro di pochi anni un campo minato, una sorta di incubo in cui si ha paura perfino di dormire, per non abbandonarsi agli "abominevoli" spasmi sessuali. Ma il film continua, la finzione vera continua a proiettarsi nell'inconscio del malcapitato, una sequenza infinita di avvertimenti e promesse di sofferenze ultraterrene, inferni, gironi danteschi, migliaia di anni per patire il contrappasso dantesco, angosce e neo sindromi persecutorie iniziano a palesarsi non appena si scoperchia l'inconscio, altro che film e pop corn, è tutto vero, l'inferno inizia a prospettarsi nella vita dell'adepto in buona fede, credendo disperatamente che tutto quello che dice il missionario sia oro colato. La paura alternata a certezze (quelle che spaccia il conferenziere/sacerdote/missionario) innescano reazioni interiori di grande complessità, i quali sfociano in piagnistei isterici, mostruosi sensi di colpa, palesi frustrazioni i quali diventano patologici ma... incredibilmente avvertiti dall'adepto come segno di buon lavoro psicologico, poiché essi rivelerebbero l'esistenza del temutissimo EGO. La definizione che danno i furbacchioni del temutissimo Ego è quantomeno pittoresco e inquietante.
L'ego secondo loro sarebbe: una energia immortale, composta da migliaia (circa 10.000) aggregati psicologici che a turno si impossessano del corpo dell'uomo promuovendo azioni o pensieri, caratterizzando tutti i difetti.
In pratica qualsiasi cosa noi si faccia è frutto del temutissimo ego... una genialata, un mirabilissimo esempio su come rovinare la vita alle persone, per farvi un esempio pratico di quanto penetra questa dottrina della paura nel cuore della gente, riporto un aneddoto personale.
ero uscito da pochissimo dalla gabbia di matti, e parlando con un mio carissimo amico, il quale sta ancora dentro, cercai di spiegarli il "film" della gnosi, cercando di metterlo in guardia da tutte questi giochi mentali (che piano piano riporterò tutti), ma lui alla fine della conversazione, condividendo pure certe cose, mi disse con occhi sgranati dalla paura: Ma a me chi me la salva l'anima?
A questa domanda, capii che era inutile continuare, avevo di fronte un automa manipolato, un uomo completamente terrorizzato da raffinati trucchi scenici, una colossale proiezione di un film dell'orrore, nelle sale più intime della sua anima.
Il Gomez pensando a tutto, anche a quelli che non si sarebbero bevuti tutta la "sbobba" quindi fatti intimorire dalle deliranti teorie della "psicologia rivoluzionaria", nel suo libro Il matrimonio perfetto, scritto negli anni 40 e riscritto più volte, parla appunto degli Intimoritori, i quali sarebbero a suo dire degli pseudo-occultisti i quali commettono genocidi inqualificabili... poiché secondo il "geniale" Gomez è realmente un vero genocidio mettere paura contro il Kundalini... rincarado la dose asserendo che, chi non risveglia il Kundalini resta senz'anima, perde la propria anima. La butta sul tragico, tirando in ballo il Kundalini, non la sua persona, non i suoi oscuri piani di plagio, ma il Kundalini. L'adepto sincero inconsapevole del meccanismo in cui si è infilato, se ne guarda bene prima di andare contro il Kundalini... peccato che l'adepto sincero e volenteroso, non abbia la più pallida idea di cosa gli stanno facendo nella psiche.
Se un uomo può spaventarti con una cosa che non hai mai visto, avrà la tua vita nelle sue mani.
Questo assioma i divulgatori gnostici lo sanno perfettamente, lo attuano senza ritegno e conquistano proseliti attraverso la paura e la promessa di salvezza.